«Un grande Presidente»
Dopo nove anni Giorgio Napolitano si è dimesso dalla carica di Presidente della Repubblica. La comunicazione ufficiale è arrivata mercoledì, a metà mattinata, ma era nell’aria ormai da giorni.
E ora il mondo politico si interroga sul nome del successore. Saranno quattro, con ogni probabilità, i biellesi che parteciperanno alle votazioni. Oltre ai tre parlamentari Gianluca Susta, Nicoletta Favero e Roberto Simonetti, ci dovrebbe infatti essere, come grande elettore del Piemonte, Gilberto Pichetto.
«Un grande presidente». E’ questo il pensiero del senatore Gianluca Susta: «Che - aggiunge - ha interpretato il suo ruolo in maniera anche nuova, con grande equilibrio e fuori dalle logiche di appartenenza. E’ stato un presidente coerente e severo, soprattutto nei confronti della classe politica e del Paese nel suo discorso di due anni fa quando, caso anomalo per la nostra Repubblica, accettò di proseguire nel secondo mandato». E per il futuro? Gianluca Susta è al lavoro con le forze di maggioranza «per individuare una personalità capace di incarnare l’Unità nazionale al di fuori di ogni logica di appartenenza e che sappia condurre a termine le riforme». Di nomi non ne fa, anche se sull’ipotesi di una donna al Colle risponde secco: «A prima sensazione la vedo difficile».
«Grazie presidente». E’ il tweet della senatrice del Pd Nicoletta Favero: «Non si può far altro che ringraziare Napolitano per il grande impegno. Ha messo il Paese prima della sua stessa salute. Sono onorata di essere stata presente quando gli è stato chiesto di rendersi disponibile per un nuovo mandato. Ha sempre avuto un grande senso delle Istituzioni guidando come un ottimo arbitro i lavori. Trovo ingenerosi alcuni commenti negativi dei colleghi parlamentari sul suo operato. Ha avuto una grande caratura e una grande forza internazionale, importante per l’Italia che gioca le sue partite in Europa e nel mondo». Poi auspica che il successore di Napolitano sia una donna. La Finocchiaro, ad esempio. «Donna - sottolinea - che ha dimostrato grandi capacità, soprattutto in sede di discussione della nuova legge elettorale».
«Troppo centralismo». Secondo Roberto Simonetti, deputato di Lega Nord, l’operato di Napolitano è stato contraddistinto da comportamenti «troppo di parte». Il leghista imputa al Presidente uscente «scelte che hanno portato alla creazione di Governi tecnici che hanno penalizzato i territori prediligendo l’accentramento romano». Sul piano personale, invece, Simonetti spiega: «L’ho conosciuto durante la sua visita a Biella. Persona molto preparata politicamente, ricordo che aveva preso appunti durante i discorsi degli intervenuti e aveva risposta a braccio, in modo molto pertinente. Fa parte di quella schiera di grandi politici che ha avuto l’Italia». Sul successore annuncia: «Vedremo cosa proporrà il Pd. Certo che Prodi non lo voteremo, Amato neppure, Veltroni nemmeno». Però apre su una donna: «Mi dicono i senatori che Finocchiaro ha svolto un buon lavoro in sede di discussione della legge elettorale, vedremo».
«Forte personalità». Per cinque anni ha avuto a che fare con lui in modo diretto visto che era relatore di parecchi provvedimenti del Governo. Gilberto Pichetto, oggi in Regione, sarà probabilmente uno dei grandi elettori del Piemonte per Forza Italia. «A Napolitano muovo un unico appunto, ossia quello di aver forse esagerato nell’indirizzare la politica, ben oltre quella che era l’abitudine dei suoi predecessori. Lo ricordo come una persona dalla forte personalità, quando ero relatore, ogni sera chiedeva un report dei lavori. E’ riuscito a stimolare molto l’operato dei parlamentari». Sul successore Pichetto non si sbilancia: «Credo che il nuovo presidente debba essere una persona super partes, in grado di garantire prima le opposizioni e poi la maggioranza. Mi pare che l’apertura di Renzi nei confronti delle opposizioni sia un buon passo avanti. Vedremo le indicazioni del partito».