Un concorso che ci ha fatto crescere
COSSATO - Negli scorsi mesi gli studenti delle seconde del liceo di Cossato sono stati impegnati in un concorso organizzato dall’Expo 2015 in collaborazione con il Politecnico di Milano. I premi? Un viaggio per l’intera classe nella città organizzatrice e, ovviamente, le competenze e conoscenze acquisite durante il progetto.
Erano tanti i concorsi proposti in occasione dell’Expo di Milano e come potevamo noi del liceo di Cossato non aderire almeno ad un paio. Le quarte si sono lanciate in una gara nazionale di retorica, mentre le seconde hanno sviluppato narrazioni nella forma del Digital Storytelling, ovvero il raccontare qualcosa attraverso una presentazione multimediale, che comprenda quindi immagini, parole e musica. Le narrazioni dovevano essere basate su un tema collegato a quello dell’Expo, cioè il cibo, motore della grande manifestazione. Il progetto ci è stato introdotto già a novembre dell’anno scorso, quando la scuola ha organizzato un corso riguardante la parte “pratica” del progetto, ovvero l’utilizzo di un programma per creare la narrazione. Poi c’è stata la scelta del tema collegato, oltre che a quello dell’Expo, alle caratteristiche dei vari indirizzi. Alla nostra classe i professori hanno presentato l’argomento (i disturbi alimentari), suggerendoci come collegarlo alle varie materie, poi la classe si è divisa in cinque gruppi, capitanati da coloro che avevano partecipato al corso “tecnico”, e ogni gruppo ha approfondito uno di questi disturbi (ergotismo, pellagra, cretinismo, colesterolo e obesità), spiegando cos’è e da cosa è causato e analizzandone la diffusione. Già durante le vacanze natalizie era in corso il lavoro di ricerca delle informazioni utili e subito dopo, al ritorno, è stato creato il trailer del progetto (un video introduttivo agli argomenti trattati). Dopo mesi di lavoro, la presentazione multimediale è stata caricata sul sito apposito e sarà valutata dalla commissione organizzatrice dell’evento.
L’attività ha raggiunto vari obietti. In primo luogo quello di informarci su questi gravi problemi alimentari, dovuti in passato a mancanze nutrizionali e, paradossalmente, al giorno d’oggi agli eccessi. Inoltre ora siamo in grado di organizzare e creare una narrazione multimediale per presentare un argomento, ma non solo. Il motivo principale per cui la nostra scuola ha aderito è stato per la possibilità di farci sperimentare il lavoro di gruppo (in questo caso come classe intera): una competenza importante e utile per il nostro futuro, oltre al fatto, indiscutibile, che sia sempre bello lavorare in compagnia per confrontare idee e opinioni e arrivare insieme alla migliore soluzione. Così, seppure le difficoltà non siano mancate, il progetto è finito, e non ci resta altro da fare che aspettare i risultati di un concorso dal quale, in qualche modo, usciamo già tutti vincitori.
Romeo Alberto – 2B
COSSATO - Negli scorsi mesi gli studenti delle seconde del liceo di Cossato sono stati impegnati in un concorso organizzato dall’Expo 2015 in collaborazione con il Politecnico di Milano. I premi? Un viaggio per l’intera classe nella città organizzatrice e, ovviamente, le competenze e conoscenze acquisite durante il progetto.
Erano tanti i concorsi proposti in occasione dell’Expo di Milano e come potevamo noi del liceo di Cossato non aderire almeno ad un paio. Le quarte si sono lanciate in una gara nazionale di retorica, mentre le seconde hanno sviluppato narrazioni nella forma del Digital Storytelling, ovvero il raccontare qualcosa attraverso una presentazione multimediale, che comprenda quindi immagini, parole e musica. Le narrazioni dovevano essere basate su un tema collegato a quello dell’Expo, cioè il cibo, motore della grande manifestazione. Il progetto ci è stato introdotto già a novembre dell’anno scorso, quando la scuola ha organizzato un corso riguardante la parte “pratica” del progetto, ovvero l’utilizzo di un programma per creare la narrazione. Poi c’è stata la scelta del tema collegato, oltre che a quello dell’Expo, alle caratteristiche dei vari indirizzi. Alla nostra classe i professori hanno presentato l’argomento (i disturbi alimentari), suggerendoci come collegarlo alle varie materie, poi la classe si è divisa in cinque gruppi, capitanati da coloro che avevano partecipato al corso “tecnico”, e ogni gruppo ha approfondito uno di questi disturbi (ergotismo, pellagra, cretinismo, colesterolo e obesità), spiegando cos’è e da cosa è causato e analizzandone la diffusione. Già durante le vacanze natalizie era in corso il lavoro di ricerca delle informazioni utili e subito dopo, al ritorno, è stato creato il trailer del progetto (un video introduttivo agli argomenti trattati). Dopo mesi di lavoro, la presentazione multimediale è stata caricata sul sito apposito e sarà valutata dalla commissione organizzatrice dell’evento.
L’attività ha raggiunto vari obietti. In primo luogo quello di informarci su questi gravi problemi alimentari, dovuti in passato a mancanze nutrizionali e, paradossalmente, al giorno d’oggi agli eccessi. Inoltre ora siamo in grado di organizzare e creare una narrazione multimediale per presentare un argomento, ma non solo. Il motivo principale per cui la nostra scuola ha aderito è stato per la possibilità di farci sperimentare il lavoro di gruppo (in questo caso come classe intera): una competenza importante e utile per il nostro futuro, oltre al fatto, indiscutibile, che sia sempre bello lavorare in compagnia per confrontare idee e opinioni e arrivare insieme alla migliore soluzione. Così, seppure le difficoltà non siano mancate, il progetto è finito, e non ci resta altro da fare che aspettare i risultati di un concorso dal quale, in qualche modo, usciamo già tutti vincitori.
Romeo Alberto – 2B