Tubercolosi, malattia sotto controllo

Tubercolosi, malattia sotto controllo
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La tubercolosi in Piemonte è sotto controllo: la conferma viene dai dati diffusi dal SeReMi dell’Asl di Alessandria in occasione della Giornata mondiale di giovedì 24 marzo. Il Piemonte, con 323 casi di tubercolosi segnalati nel 2015, pari a 7,3 casi ogni 100mila abitanti, rientra nella definizione di Paese a bassa endemia tubercolare indicato dall’European Centre for Disease Prevention and Control (Ecdc).

Negli ultimi 15 anni, nella nostra regione ed a livello europeo, si sta osservando un lieve calo dell’incidenza della malattia, anche delle forme respiratorie, le più rilevanti per la salute pubblica, diagnosticate nel 2015 in 222 pazienti. Il 32 per cento (105 casi) del totale delle diagnosi di tubercolosi si concentra nella città di Torino. L’incidenza di tubercolosi (13 casi ogni 100.000 abitanti nel 2015), pur mantenendosi più alta rispetto al resto della regione, si sta riducendo negli ultimi anni.

La riduzione registrata in regione riguarda anche le persone nate all’estero, prevalentemente originarie di Paesi dove la malattia tubercolare è endemica. Malgrado la quota di stranieri sul totale dei casi si mantenga alta (57 per cento), il tasso di incidenza registrato nel 2015 in questa parte di popolazione risulta il più basso a partire dal 2000. Il tasso di incidenza di malattia più elevato (13 casi per 100.000) si registra nei giovani tra i 25 e i 34 anni. Il numero di casi nei piemontesi di questa fascia di età è sceso dal 2014 al 2015 (da 67 a 59 casi) mentre è cresciuto il numero di diagnosi negli ultra cinquantacinquenni.

La tubercolosi in Piemonte è sotto controllo: la conferma viene dai dati diffusi dal SeReMi dell’Asl di Alessandria in occasione della Giornata mondiale di giovedì 24 marzo. Il Piemonte, con 323 casi di tubercolosi segnalati nel 2015, pari a 7,3 casi ogni 100mila abitanti, rientra nella definizione di Paese a bassa endemia tubercolare indicato dall’European Centre for Disease Prevention and Control (Ecdc).

Negli ultimi 15 anni, nella nostra regione ed a livello europeo, si sta osservando un lieve calo dell’incidenza della malattia, anche delle forme respiratorie, le più rilevanti per la salute pubblica, diagnosticate nel 2015 in 222 pazienti. Il 32 per cento (105 casi) del totale delle diagnosi di tubercolosi si concentra nella città di Torino. L’incidenza di tubercolosi (13 casi ogni 100.000 abitanti nel 2015), pur mantenendosi più alta rispetto al resto della regione, si sta riducendo negli ultimi anni.

La riduzione registrata in regione riguarda anche le persone nate all’estero, prevalentemente originarie di Paesi dove la malattia tubercolare è endemica. Malgrado la quota di stranieri sul totale dei casi si mantenga alta (57 per cento), il tasso di incidenza registrato nel 2015 in questa parte di popolazione risulta il più basso a partire dal 2000. Il tasso di incidenza di malattia più elevato (13 casi per 100.000) si registra nei giovani tra i 25 e i 34 anni. Il numero di casi nei piemontesi di questa fascia di età è sceso dal 2014 al 2015 (da 67 a 59 casi) mentre è cresciuto il numero di diagnosi negli ultra cinquantacinquenni.

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