Trova la vipera in camera da letto

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Un esemplare di vipera della lunghezza di un metro, è stato recuperato ieri mattina dai Vigili del fuoco in un cascinale di Donato e affidato all’apposito servizio del Coordinamento provinciale della Protezione civile che da anni si occupa del recupero, della cura e della liberazione degli animali selvatici. Anche la vipera è stata liberata due ore dopo su una pietraia della Bessa, proprio come accade per tutti i selvatici.

Poco si sa di questo particolare servizio della Protezione civile attivo 24 ore su 24 e attrezzato per il recupero degli animali. E’ affidato a Mario Raffa, componente storico del Coordinamento, una sorta di “papà” per i cuccioli che si salvano. «Ogni anno - spiega Gianni Bruzzese, responsabile ormai da quindici anni della Protezione civile provinciale - recuperiamo più di 300 animali, caprioli, cinghiali, tassi, volpi, ma anche tanti uccelli. Solo il dieci per cento sono feriti e di questi solo una minima parte possono essere curati. E noi lo facciamo, sempre. Per poi liberarli non appena hanno raggiunto la completa guarigione...».

La scorsa settimana, in collaborazione con il Corpo forestale, è stato liberato all’imbrunire un esemplare di falco pellegrino. E l’altra sera, a Campore di Valle Mosso, gli amici degli animali della Protezione civile hanno liberato un cucciolo di capriolo finito in una zona recintata. Fuori c’era la madre che lo aspettava senza mai smettere un secondo di chiamarlo.

Valter Caneparo

Leggi di più sull’Eco di Biella di sabato 25 luglio 2015 

Un esemplare di vipera della lunghezza di un metro, è stato recuperato ieri mattina dai Vigili del fuoco in un cascinale di Donato e affidato all’apposito servizio del Coordinamento provinciale della Protezione civile che da anni si occupa del recupero, della cura e della liberazione degli animali selvatici. Anche la vipera è stata liberata due ore dopo su una pietraia della Bessa, proprio come accade per tutti i selvatici.

Poco si sa di questo particolare servizio della Protezione civile attivo 24 ore su 24 e attrezzato per il recupero degli animali. E’ affidato a Mario Raffa, componente storico del Coordinamento, una sorta di “papà” per i cuccioli che si salvano. «Ogni anno - spiega Gianni Bruzzese, responsabile ormai da quindici anni della Protezione civile provinciale - recuperiamo più di 300 animali, caprioli, cinghiali, tassi, volpi, ma anche tanti uccelli. Solo il dieci per cento sono feriti e di questi solo una minima parte possono essere curati. E noi lo facciamo, sempre. Per poi liberarli non appena hanno raggiunto la completa guarigione...».

La scorsa settimana, in collaborazione con il Corpo forestale, è stato liberato all’imbrunire un esemplare di falco pellegrino. E l’altra sera, a Campore di Valle Mosso, gli amici degli animali della Protezione civile hanno liberato un cucciolo di capriolo finito in una zona recintata. Fuori c’era la madre che lo aspettava senza mai smettere un secondo di chiamarlo.

Valter Caneparo

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