Travolse ciclista: condannato

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(19 giu) Mano pesante del giudice onorario, Pietro Brovarone (nella foto), nei confronti di un automobilista accusato di omissione di soccorso per essersi allontanato senza prestare soccorso a un ciclista che aveva investito nell’effettuare una manovra di svolta. Raffaele Cileo, 40 anni, di Biella, è stato condannato a sei mesi di reclusione con la condizionale. Il giudice ha altresì ordinato la sospensione della patente all’imputato per un periodo di un anno. Mano pesante del giudice onorario, Pietro Brovarone (nella foto), nei confronti di un automobilista accusato di omissione di soccorso per essersi allontanato senza prestare soccorso a un ciclista che aveva investito nell’effettuare una manovra di svolta. Raffaele Cileo, 40 anni, di Biella, è stato condannato a sei mesi di reclusione con la condizionale. Il giudice ha altresì ordinato la sospensione della patente all’imputato per un periodo di un anno.

I fatti risalgono al 19 settembre di tre anni fa e sono avvenuti lungo via Ivrea, all’altezza di via Mentegazzi. Erano le 16 e 30. Era stato investito un ragazzo di 16 anni che era appena uscito da scuola e stava pedalando in sella alla sua bicicletta. Secondo quanto lo stesso studente aveva raccontato nella denuncia presentata alla polizia, una Lancia “Z” aveva all’improvviso svoltato in via Mentegazzi tagliandogli la strada. Il ragazzo era così caduto ed era rimasto ferito.

La fuga. Il conducente dell’auto aveva accostato una quarantina di metri più avanti, ma subito dopo aveva premuto sull’acceleratore e si era allontanato. Il giovane, portato in ospedale per essere medicato, era riuscito ad annotarsi il numero della targa dell’auto investitrice. Una volante si era così recata a casa del proprietario. L’auto era posteggiata. Sulla fiancata, dov’era andato a sbattere il ciclista, appariva evidente una ammaccatura e una riga di una ventina di centimetri.

Il mancato riconoscimento. L’imputato aveva negato d’aver utilizzato l’auto nel pomeriggio ed escluso di essere rimasto coinvolto in un incidente stradale. Neppure il ragazzo ferito era stato in grado di riconoscere chi si trovava al volante dell’auto. Ciò nonostante l’imputato è stato ugualmente condannato.

19 giugno 2011

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