Tracciolino chiuso per frane
Da venerdì mattina, all’altezza della Bossola, in direzione Donato, il Tracciolino è stato chiuso, perché ritenuto a rischio. Per la difesa strada, nelle ultime settimane, per sollevare l’attenzione nei confronti di una “Panoramica” che oltre ad essere una balconata strepitosa su tutto il Biellese viene utilizzata da un certo numero di residenti, seppur limitato, è nato anche un gruppo facebook, che ha in poco tempo raccolto la partecipazione di quasi 2000 cittadini. Il gruppo, voluto da Beatrice Bosone, ha prima sollevato il problema del tratto non asfaltato, delle manutenzioni mancanti, dell’incuria e nell’abbandono in cui versa. Ha stimolato anche l’attenzione e l’interesse del presidente della Provincia Emanuele Ramella Pralungo, che ha accettato un incontro con i promotori dell’iniziativa, ma soltanto nell’anno che verrà. E non ha comunque lasciato loro molte speranze: «Tutti noi amministratori provinciali amiamo questo territorio e se siamo colpevoli lo siamo per avere fatto delle scelte che non rinnego e purtroppo fra le stesse non ho potuto metterci il Tracciolino. Non perché non lo volessi, ma perchè non potevamo. Per mancanza di fondi abbiamo dovuto scegliere di scaldare le scuole, di pagare (almeno parzialmente) i debiti che avevamo verso moltissimi fornitori fra i quali coloro che dovranno pulire le strade dalla nave. Oggi ho ancora oltre 20 strade provinciali chiuse e non so come intervenire sui versanti in movimento che mettono in pericolo le provinciali e la sicurezza dei cittadini».
Intanto la strada è stata chiusa. E le prospettive di riapertura non sembrano felici. Commenta così un membro del gruppo “Salviamo il Tracciolino”, Gianni Forgnone: «Penso che la notizia sia da annoverare tra quelle pessime. In primo luogo metto il disagio per chi quella strada percorreva tutti i giorni. Saranno poche persone ma i diritti di pochi non sono meno importanti dei diritti di molti, anche perchè tutti paghiamo. Il secondo punto è invece più sostanziale, perchè penso che la riapertura si farà solo con la strada posta in sicurezza. Viste le finanze della Provincia sono pessimista sui tempi brevi».