Torre dell’Assunta, partono i lavori

Torre dell’Assunta, partono i lavori
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SANDIGLIANO - Sarà un settembre di fermento, quello che si sta per aprire, a Sandigliano. Un mese denso di interventi, che coinvolgeranno ambiti diversi. Tra questi, il tanto atteso è quello della ristrutturazione del campanile della Chiesa di Santa Maria Assunta, in piazza Don Minzoni. Lavori che faranno della torre campanaria un luogo finalmente accessibile.

L’intervento, del valore di 147mila euro e per il cui appalto hanno partecipato venti ditte diverse, è stato affidato a un’impresa di Torino. Consisterà nel restauro del campanile – meglio conosciuto come “la torre della prigione”, per la sua originaria funzione difensiva nel ricetto costruito dalla popolazione di Sandigliano tra Duecento e Trecento, poi adattata a campanile intorno al 1698 - e nella messa in sicurezza della scala interna a pioli, che da tempo versa in pessime condizioni e ha costretto il Comune, proprietario, a vietare l’accesso su, alle campane. Ripristino degli elementi in laterizio malfermi, pulizia delle superfici murarie e dell’orologio, restauro del portoncino, posa di una nuova scala a norma, realizzazione dell’impianto di illuminazione interno alla torre, anche posa di un impianto elettrostatico a bassa tensione, per l’allontanamento dei volatili: questo il quadro generale dei lavori. Che il Comune annuncia come imminenti, cominceranno a settembre, e – calcola il sindaco Mauro Masiero – potrebbero terminare entro fine anno.

Dato il più consistente numero di iscritti, per l’anno scolastico 2015-2016 che va aprendosi, a Sandigliano è stato poi necessario dotare la scuola secondaria di primo grado, le medie, di 20 nuovi banchi e altrettante sedie. Delle due ditte offerenti, l’acquisto è stato commissionato alla Sud Arredi Sas di Nocera Superiore, Salerno, per una spesa pari a 1.098 euro. Intanto, riasfaltata la via per Borriana, i lavori di regimentazione del rio Moglie interesseranno per riflesso ora il collegamento su via Roma: per il mese di settembre sarà vietata la viabilità di mezzi e pedoni nel tratto compreso fra l’intersezione con via XXV Aprile e l’intersezione con via Mazzini. 

Giovanna Boglietti

SANDIGLIANO - Sarà un settembre di fermento, quello che si sta per aprire, a Sandigliano. Un mese denso di interventi, che coinvolgeranno ambiti diversi. Tra questi, il tanto atteso è quello della ristrutturazione del campanile della Chiesa di Santa Maria Assunta, in piazza Don Minzoni. Lavori che faranno della torre campanaria un luogo finalmente accessibile.

L’intervento, del valore di 147mila euro e per il cui appalto hanno partecipato venti ditte diverse, è stato affidato a un’impresa di Torino. Consisterà nel restauro del campanile – meglio conosciuto come “la torre della prigione”, per la sua originaria funzione difensiva nel ricetto costruito dalla popolazione di Sandigliano tra Duecento e Trecento, poi adattata a campanile intorno al 1698 - e nella messa in sicurezza della scala interna a pioli, che da tempo versa in pessime condizioni e ha costretto il Comune, proprietario, a vietare l’accesso su, alle campane. Ripristino degli elementi in laterizio malfermi, pulizia delle superfici murarie e dell’orologio, restauro del portoncino, posa di una nuova scala a norma, realizzazione dell’impianto di illuminazione interno alla torre, anche posa di un impianto elettrostatico a bassa tensione, per l’allontanamento dei volatili: questo il quadro generale dei lavori. Che il Comune annuncia come imminenti, cominceranno a settembre, e – calcola il sindaco Mauro Masiero – potrebbero terminare entro fine anno.

Dato il più consistente numero di iscritti, per l’anno scolastico 2015-2016 che va aprendosi, a Sandigliano è stato poi necessario dotare la scuola secondaria di primo grado, le medie, di 20 nuovi banchi e altrettante sedie. Delle due ditte offerenti, l’acquisto è stato commissionato alla Sud Arredi Sas di Nocera Superiore, Salerno, per una spesa pari a 1.098 euro. Intanto, riasfaltata la via per Borriana, i lavori di regimentazione del rio Moglie interesseranno per riflesso ora il collegamento su via Roma: per il mese di settembre sarà vietata la viabilità di mezzi e pedoni nel tratto compreso fra l’intersezione con via XXV Aprile e l’intersezione con via Mazzini. 

Giovanna Boglietti

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