Torna il progetto Fra’ Galdino

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BIELLA - Dopo la grande adesione delle scorse edizioni (nel 2015, grazie agli imprenditori e ai lavoratori delle aziende che hanno risposto all'iniziativa, sono state raccolte oltre 8 tonnellate di generi alimentari), ritorna e cresce il progetto “Fra' Galdino”, la raccolta alimentare straordinaria in cui l'Unione Industriale Biellese e Cgil, Cisl e Uil biellesi hanno deciso di farsi parte attiva per raccogliere generi alimentari e di prima necessità da consegnare alla Caritas Diocesana.

All’appello hanno aderito oltre 70 aziende associate all’Unione Industriale Biellese con oltre 6.200 dipendenti. Nella settimana dal 27 febbraio al 3 marzo è possibile donare i generi alimentari di cui Caritas necessita. Tali risorse (latte, omogeneizzati, pasta, cibi in scatola, cibi secchi, olio, farina, zucchero, biscotti, caffè, prodotti per l'infanzia) saranno destinate principalmente a sostenere la mensa di condivisione “Il Pane quotidiano” gestita da Caritas e i punti di distribuzione di “Fra' Galdino” biellese, che sono in tutto 33.

Il progetto “Fra' Galdino”, sempre più diffuso sul territorio, ha l'obiettivo di garantire approvvigionamenti a chi ne ha bisogno, un numero di persone che sta crescendo. Non solo. L'iniziativa punta anche a sensibilizzare i singoli individui sul dovere di intervenire laddove l'emergenza sociale è più acuta, un fatto che riguarda la comunità nel suo insieme. A presentare il progetto, giovedì, all'Unione Industriale Biellese, sono stati don Giovanni Perini, direttore della Caritas Diocesana di Biella, e Giacomo Foglia, referente del progetto “Fra' Galdino”, Roberto Ruffato, Responsabile area relazioni industriali di Uib, Marvi Massazza Gal, segretario generale della Cgil di Biella, Roberto Bompan, segretario generale della Cisl di Biella, e Maria Cristina Mosca, segretario generale della Uil di Biella.

I numeri del progetto Fra’ Galdino nel Biellese sono in netta crescita. Basti pensare che nel 2014 i donatori erano 553, saliti nel 2015 a 1.279 e l’anno scorso a 1.672. Le famiglie assistite nel 2014 erano 318, nel 2015 845 e nel 2016 964. I punti di raccolta sono cresciuti, passando dai 13 del 2014 ai 22 del 2015 ai 31 del 2016. Praticamente triplicati anche i chilogrammi di generi alimentari raccolti. Si è passati dai 32mila del 2014 agli 86mila del 2015, ai 92mila del 2016. In questi tre anni ogni donatore ha portato mediamente a Fra’ Galdino, ogni anno, circa 60 chilogrammi di alimenti. Un segno di grande vicinanza a chi necessita di un aiuto da un territorio che a livello di solidarietà si è sempre dimostrato molto attivo.
R.E.B.

BIELLA - Dopo la grande adesione delle scorse edizioni (nel 2015, grazie agli imprenditori e ai lavoratori delle aziende che hanno risposto all'iniziativa, sono state raccolte oltre 8 tonnellate di generi alimentari), ritorna e cresce il progetto “Fra' Galdino”, la raccolta alimentare straordinaria in cui l'Unione Industriale Biellese e Cgil, Cisl e Uil biellesi hanno deciso di farsi parte attiva per raccogliere generi alimentari e di prima necessità da consegnare alla Caritas Diocesana.

All’appello hanno aderito oltre 70 aziende associate all’Unione Industriale Biellese con oltre 6.200 dipendenti. Nella settimana dal 27 febbraio al 3 marzo è possibile donare i generi alimentari di cui Caritas necessita. Tali risorse (latte, omogeneizzati, pasta, cibi in scatola, cibi secchi, olio, farina, zucchero, biscotti, caffè, prodotti per l'infanzia) saranno destinate principalmente a sostenere la mensa di condivisione “Il Pane quotidiano” gestita da Caritas e i punti di distribuzione di “Fra' Galdino” biellese, che sono in tutto 33.

Il progetto “Fra' Galdino”, sempre più diffuso sul territorio, ha l'obiettivo di garantire approvvigionamenti a chi ne ha bisogno, un numero di persone che sta crescendo. Non solo. L'iniziativa punta anche a sensibilizzare i singoli individui sul dovere di intervenire laddove l'emergenza sociale è più acuta, un fatto che riguarda la comunità nel suo insieme. A presentare il progetto, giovedì, all'Unione Industriale Biellese, sono stati don Giovanni Perini, direttore della Caritas Diocesana di Biella, e Giacomo Foglia, referente del progetto “Fra' Galdino”, Roberto Ruffato, Responsabile area relazioni industriali di Uib, Marvi Massazza Gal, segretario generale della Cgil di Biella, Roberto Bompan, segretario generale della Cisl di Biella, e Maria Cristina Mosca, segretario generale della Uil di Biella.

I numeri del progetto Fra’ Galdino nel Biellese sono in netta crescita. Basti pensare che nel 2014 i donatori erano 553, saliti nel 2015 a 1.279 e l’anno scorso a 1.672. Le famiglie assistite nel 2014 erano 318, nel 2015 845 e nel 2016 964. I punti di raccolta sono cresciuti, passando dai 13 del 2014 ai 22 del 2015 ai 31 del 2016. Praticamente triplicati anche i chilogrammi di generi alimentari raccolti. Si è passati dai 32mila del 2014 agli 86mila del 2015, ai 92mila del 2016. In questi tre anni ogni donatore ha portato mediamente a Fra’ Galdino, ogni anno, circa 60 chilogrammi di alimenti. Un segno di grande vicinanza a chi necessita di un aiuto da un territorio che a livello di solidarietà si è sempre dimostrato molto attivo.
R.E.B.

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