Tollegno, dipendenti a casa
La casa di riposo Domus Tua del paese godeva di una gestione ottimale, grazie anche ad un numero di personale superiore agli standard, in parte dipendente dalla cooperativa Maria Cecilia ed in parte dipendente dalla Fondazione casa di riposo Domus Tua. Ma la gestione promiscua del servizio non è permessa dalla legge ed una visita dei funzionari dell’ispettorato del lavoro ha sortito effetti devastanti: multa salata alla Fondazione e licenziamento di tre lavoratori.
Da domani nuova gestione. «E’ una situazione un po’ assurda, ci siamo trovati improvvisamente in un “cul de sac”- dice il consigliere di amministrazione della Fondazione, Roberto Sella - anche perché sia la Fondazione che la cooperativa pagavano regolarmente i contributi ai propri dipendenti. La legge non permette la gestione promiscua e si sa, la legge è legge. Il problema però è che la cooperativa, a seguito del rapporto da tenere tra numero di personale e degenti, non ha potuto assumere tutti e cinque i dipendenti ma solo due. Per gli altri tre non c’è posto. Quindi sono entrati in cassa integrazione in deroga, per quattro mesi. Nel frattempo la Fondazione si è impegnata a cercare per loro una collocazione in altre strutture. A carico della Fondazione rimangono due persone che però, facendo servizio in cucina, sono compatibili. Data di scadenza oggi, 30 aprile, il, nuovo assetto organizzativo partirà da domani primo maggio con la completa gestione della casa di riposo da parte della cooperativa».
Il sindaco. Pier Giuseppe Acquadro, ha convocato per giovedì 10 maggio, tutti gli interessati, dalla cooperativa alla fondazione, con i dipendenti, fare il punto della situazione esplosiva che si è venuta a creare. «Tutto ciò ha comportato fare delle scelte impopolari - dice il sindaco - come l’aumento delle rette oltre alla perdita di tre posto di lavoro. Per questo è urgente un incontro per vedere di trovare tutte le soluzioni possibili».
Crollate le convenzioni con l’Asl. La casa di riposo è attualmente occupata dal 38 ospiti, di cui solo 4 in convenzione con l’Asl. Lo scorso anno erano ben 20 quelli convenzionati, questo il motivo per cui è anche necessario aumentare le rette. La sede della casa di riposo, in centro paese, è ormai datata, tanto che l’amministrazione comunale prevedeva la costruzione di una nuova sede, nella zona all’inizio del paese, che avrebbe anche il vantaggio di godere di maggior possibilità di parcheggio.