“Tokyo impressions” alla Zaion
E' stata inaugurata sabato alla galleria Zaion (salita di Riva 3, ex Lanificio di Pria) la mostra personale di Pietro Iori, intitolata “Tokyo impressions”. L’artista presenta una serie di lavori fotografici e scultorei e narra le vicende del viaggiatore assente che non si muove; che viaggia pur rimanendo immobile. Nella serie "Souvenir" Pietro Iori, viaggiatore assente, si è servito di un viaggiatore commerciale come strumento-sonda per studiare la megalopoli per eccellenza, Tokyo, per catturare visivamente la vita frenetica di una città in continuo sviluppo, che si costruisce su se stessa, all’avanguardia e ricca di paradossi estetici e sociologici, e riportarne determinate icone.
E' stata inaugurata sabato alla galleria Zaion (salita di Riva 3, ex Lanificio di Pria) la mostra personale di Pietro Iori, intitolata “Tokyo impressions”. L’artista presenta una serie di lavori fotografici e scultorei e narra le vicende del viaggiatore assente che non si muove; che viaggia pur rimanendo immobile. Nella serie "Souvenir" Pietro Iori, viaggiatore assente, si è servito di un viaggiatore commerciale come strumento-sonda per studiare la megalopoli per eccellenza, Tokyo, per catturare visivamente la vita frenetica di una città in continuo sviluppo, che si costruisce su se stessa, all’avanguardia e ricca di paradossi estetici e sociologici, e riportarne determinate icone.
Con un accurato screening ha selezionato, da più di 200 fotografie, sette particolari per farli diventare un singolo scatto e ricreare la sensazione del luogo dato.
Info: la mostra potrà essere visitata fino al 30 marzo; orario: da mercoledì a venerdì dalle 16.30 alle 19.30 e su appuntamento.
Benedetta Lanza