IL CASO

Test Covid agli studenti delle medie: "Adesioni limitate, bisogna intervenire"

A chiederlo è il Movimento 5 Stelle a fronte delle poche migliaia di adesioni ricevute dal progetto Scuola Sicura.

Test Covid agli studenti delle medie: "Adesioni limitate, bisogna intervenire"
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Il progetto “Scuola sicura”, avviato dalla Regione Piemonte, ha ancora troppe incertezze. Ecco la posizione del Movimento 5 Stelle.

La situazione

"Occorre cambiare passo rapidamente e comunicare meglio a famiglie e personale l’importanza di questo screening, altrimenti il progetto potrebbe rivelarsi inutile.

Come emerso oggi in Commissione regionale, su una platea potenziale di 83 mila aventi diritto, tra docenti e personale scolastico, appena 4307 screening sono stati prenotati e 4194 eseguiti.

I numeri evidenziano l'impatto limitato di questo intervento, occorre quindi migliorare il dialogo e la comunicazione con tutti gli istituti scolastici".

A dirlo sono Sarah Disabato, Consigliera regionale M5S Piemonte, e Barbara Azzarà, Consigliera delegata all’istruzione della Città metropolitana di Torino.

La proposta

"Si rende necessario valutare la possibilità di estendere “Scuola sicura” a tutti gli istituti di ordine e grado, comprese le secondarie di secondo grado (superiori) con l'obiettivo di garantire i medesimi diritti, e la stessa sicurezza, a tutti gli studenti piemontesi.

Viste le dichiarazioni di Cirio del 7 gennaio, in cui sosteneva la necessità di dare priorità alla vaccinazione del personale scolastico, e dal momento che già altri governatori si stanno muovendo in tal senso, come Puglia e Valle d'Aosta, auspichiamo che ciò avvenga nel più breve tempo possibile".

La nota di Asl Torino

A lungo si è dibattuto sulle remore ingiustificate di molte famiglie a sottoporre i figli al test, nell'ottica di eventuali stop e quarantene. Ecco la nota diffusa in questi giorni da Asl Torino:

"Lo screening per le seconde e terze classi delle scuole medie, si legge, è di carattere preventivo. Fino alla disponibilità di un esito positivo del tampone dunque non vi sono restrizioni alle attività compresa la frequenza delle lezioni in presenza".

Anche nel Biellese la situazione pare non ave raggiunto la soglia prefissata, quella del 70 per cento circa. Si è fermi, infatti, al 50 per cento massimo delle adesioni nella popolazione di ciascun istituto.

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