Terremoto nel Biellese: epicentro in pianura

Terremoto nel Biellese: epicentro in pianura
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CAVAGLIA’ – Nessuno dice di aver avvertito nulla ma i dati scientifici parlano chiaro. Sabato mattina scorso alle 9.18 un terremoto con epicentro locale ha interessato il territorio biellese. Ad affermarlo sono le strumentazioni dell’Osservatorio meteosismico di Cavgalià, le quali, in due differenti sismografi, hanno rilevato l’onda che, per qualche secondo, ha fatto oscillare la Terra. 

Secondo quanto riferisce il direttore dell’Osservatorio, Simone Ippolito, “l’epicentro del terremoto era situato tra località Montemaggiore e Alice Castello” a circa 2,4 km dal sismografo di san Michele e a 3,1 km da quello di Roppolo: “Un punto che, in realtà potrebbe non essere estremamente preciso, data la presenza di due soli sismografi e quindi l’impossibilità di effettuare un’adeguata triangolazione – puntualizza Ippolito – in ogni caso la zona è quella”. 

Ma si è tratta comunque di una scossa di piccola entità per di più profonda almeno 30 km, preceduta da una ancora più piccola: seconda la scala Richter ci si è infatti assestati al massimo al grado 1.2, ovvero a un livello percepibile solo mediante gli apparecchi adeguati. 

V.B. 

CAVAGLIA’ – Nessuno dice di aver avvertito nulla ma i dati scientifici parlano chiaro. Sabato mattina scorso alle 9.18 un terremoto con epicentro locale ha interessato il territorio biellese. Ad affermarlo sono le strumentazioni dell’Osservatorio meteosismico di Cavgalià, le quali, in due differenti sismografi, hanno rilevato l’onda che, per qualche secondo, ha fatto oscillare la Terra. 

Secondo quanto riferisce il direttore dell’Osservatorio, Simone Ippolito, “l’epicentro del terremoto era situato tra località Montemaggiore e Alice Castello” a circa 2,4 km dal sismografo di san Michele e a 3,1 km da quello di Roppolo: “Un punto che, in realtà potrebbe non essere estremamente preciso, data la presenza di due soli sismografi e quindi l’impossibilità di effettuare un’adeguata triangolazione – puntualizza Ippolito – in ogni caso la zona è quella”. 

Ma si è tratta comunque di una scossa di piccola entità per di più profonda almeno 30 km, preceduta da una ancora più piccola: seconda la scala Richter ci si è infatti assestati al massimo al grado 1.2, ovvero a un livello percepibile solo mediante gli apparecchi adeguati. 

V.B. 

 

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