"Terre di libertà" in mostra a Candelo

"Terre di libertà" in  mostra a Candelo
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Resta aperta sino a domenica 3 maggio, in biblioteca, la mostra fotografica “Terre di libertà” i volti e i luoghi del riscatto civile dalle mafie, proposta dalle associazioni “Libera” e “No Mafie”.

«La confisca dei beni è un modo per aggredire la mafia nel portafoglio togliendole la proprietà dei beni accumulati illegalmente per rimetterli a disposizione della società . Si creano così opportunità per la popolazione locale». Questo il concetto espresso da Davide Pati, vicepresidente nazionale di Libera , in occasione dell'inaugurazione della mostra. Sono sette i Comuni del Biellese in cui ci sono terre confiscate alla mafia. Tra questi anche Candelo. «Faremo presto una verifica - afferma la sindaca Mariella Biollino - e decideremo  quale destinazione sociale dare a quei terreni. Occorre tenere sempre viva la speranza tramite l'impegno di ciascuno. la mafia e la criminalità sono ancora diffuse».  La mostra  sarà poi presentata, dal 13 al 20 maggio, nello spazio cultura della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella in via Garibaldi 14 a Biella. Poi nel mese di giugno si trasferirà nel salone polivalente di Valle Mosso.

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