Terapia del dolore con 16 hospice

Terapia del dolore con 16 hospice
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Domenica si è tenuta la Giornata nazionale del Sollievo, giunta alla sua sedicesima edizione. Promossa dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, in collaborazione con la Fondazione Gigi Ghirotti, vuole sensibilizzare la popolazione sulle iniziative in tema di terapia del dolore, contribuendo allo sviluppo della cultura del sollievo dalla sofferenza fisica e morale. Il Piemonte è da sempre una delle regioni più attente a questi temi, fin dal varo della legge 38 del 2010. Gli ultimi provvedimenti adottati sono nel segno dell’innovazione, in un contesto nel quale la nostra regione si segnala per l’attenzione alle cure dei pazienti. In sintesi, questa la situazione aggiornata. La Rete regionale di terapia del dolore si basa sul modello organizzativo delle reti cliniche integrate, con l’individuazione di centri hub, concentrati in un numero ristretto di strutture ospedaliere, nelle quali viene fornita assistenza ai pazienti con maggior complessità clinica e di centri spoke, presso i quali sono erogate le terapie di minor complessità. Della rete sono parte integrante i centri di cure primarie ed i Medici di medicina generale, cui, per primi, spetta il compito di indirizzare correttamente il paziente verso il Centro più adatto alla sua presa in carico.  L’assetto prevede 3 hub sul territorio, identificati nelle Aziende Ospedaliere, sedi di Dea di II° livello: Città della Salute e della Scienza di Torino, Ospedale Maggiore della Carità di Novara e Ospedale  Santi Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria. All’Istituto di ricerca e cura a carattere scientifico di Candiolo è riconosciuto il ruolo di centro monospecialistico per la terapia del dolore oncologico. La Rete ha l’obiettivo di migliorare la qualità della vita delle persone adulte affette da dolore, riducendone il grado di disabilità e favorendone la reintegrazione nel contesto sociale e lavorativo. La Rete di cure palliative è operativa, in Piemonte, sin dal 2000. Ad oggi sono operativi 16 hospice, in tutte le province (6 a Torino e città metropolitana, 3 in provincia di Cuneo, 2 in provincia di Alessandria, 1 ciascuno nelle province di Asti, Biella, Vercelli, Novara e Vco). L’hospice  accoglie i pazienti affetti da patologie degenerative, che non possono essere seguiti al proprio domicilio, per i quali la terapia attiva non è più appropriata, con lo scopo di prendersi cura anche del paziente inguaribile.

Domenica si è tenuta la Giornata nazionale del Sollievo, giunta alla sua sedicesima edizione. Promossa dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, in collaborazione con la Fondazione Gigi Ghirotti, vuole sensibilizzare la popolazione sulle iniziative in tema di terapia del dolore, contribuendo allo sviluppo della cultura del sollievo dalla sofferenza fisica e morale. Il Piemonte è da sempre una delle regioni più attente a questi temi, fin dal varo della legge 38 del 2010. Gli ultimi provvedimenti adottati sono nel segno dell’innovazione, in un contesto nel quale la nostra regione si segnala per l’attenzione alle cure dei pazienti. In sintesi, questa la situazione aggiornata. La Rete regionale di terapia del dolore si basa sul modello organizzativo delle reti cliniche integrate, con l’individuazione di centri hub, concentrati in un numero ristretto di strutture ospedaliere, nelle quali viene fornita assistenza ai pazienti con maggior complessità clinica e di centri spoke, presso i quali sono erogate le terapie di minor complessità. Della rete sono parte integrante i centri di cure primarie ed i Medici di medicina generale, cui, per primi, spetta il compito di indirizzare correttamente il paziente verso il Centro più adatto alla sua presa in carico.  L’assetto prevede 3 hub sul territorio, identificati nelle Aziende Ospedaliere, sedi di Dea di II° livello: Città della Salute e della Scienza di Torino, Ospedale Maggiore della Carità di Novara e Ospedale  Santi Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria. All’Istituto di ricerca e cura a carattere scientifico di Candiolo è riconosciuto il ruolo di centro monospecialistico per la terapia del dolore oncologico. La Rete ha l’obiettivo di migliorare la qualità della vita delle persone adulte affette da dolore, riducendone il grado di disabilità e favorendone la reintegrazione nel contesto sociale e lavorativo. La Rete di cure palliative è operativa, in Piemonte, sin dal 2000. Ad oggi sono operativi 16 hospice, in tutte le province (6 a Torino e città metropolitana, 3 in provincia di Cuneo, 2 in provincia di Alessandria, 1 ciascuno nelle province di Asti, Biella, Vercelli, Novara e Vco). L’hospice  accoglie i pazienti affetti da patologie degenerative, che non possono essere seguiti al proprio domicilio, per i quali la terapia attiva non è più appropriata, con lo scopo di prendersi cura anche del paziente inguaribile.

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