Mongrando

Telefoni muti da oltre due mesi a San Michele

Una decina le utenze interessate. Il sindaco: «Par di capire che per il gestore il ripristino non sia una priorità».

Telefoni muti da oltre due mesi a San Michele
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Da ormai più di due mesi una decina di utenze in frazione San Michele, a Mongrando, è senza telefono.
«Dall’11 novembre scorso - spiega Mirco Catto, figlio di una residente - i telefoni risultano isolati. Abbiamo fatto parecchie segnalazioni a Tim/Telecom, e ogni volta ci sentiamo rispondere che “c’è un guasto generalizzato e i tecnici stanno provvedendo” oppure: “Inoltriamo un sollecito ai tecnici”. Ogni volta ci viene indicata una data di ripristino della linea fissa, che poi viene costantemente posticipata.

«Di fatto, quindi, il problema non trova soluzione, e purtroppo le utenze coinvolte fanno capo soprattutto a persone anziane, con poca o nessuna dimestichezza con i telefoni cellulari, che in quella zona, tra l’altro, devono pur sempre fare i conti con una scarsa copertura del segnale».

Telefoni muti, solleciti anche da parte del Comune

Della questione è stata investita l’amministrazione comunale. «Il sindaco Michele Teagno e il vicesindaco Simona Coda si sono attivati prontamente, sollecitando a loro volta il gestore telefonico», dice Catto. Ma anche in questo caso i risultati non sono stati quelli sperati.

«Il Comune ha ripetutamente segnalato il problema a Tim/Telecom», conferma il primo cittadino. Che spiega: «I disagi sono cominciati a novembre, quando forti raffiche di vento hanno abbattuto i pali della telefonia collocati in un’area boschiva. Purtroppo l’ultima volta, dopo l’ennesima nostra segnalazione, il gestore ci ha risposto in modo elusivo, lasciando intendere che, trattandosi di poche utenze, il ripristino della linea telefonica fissa non rappresenti una priorità. Se è vero che per Tim/Telecom una decina di utenti è “poca cosa”, è pur vero, però, che si tratta di persone che pagano regolarmente per il servizio. E a cui il telefono fisso serve. Forse anche molto di più che ad altri. Da parte nostra, continueremo a sollecitare finché il danno non sarà ripristinato».
Lara Bertolazzi

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