Telecamere e polemiche
Via Martiri della Libertà può dirsi un vero “osservato speciale”. Non soltanto perché lungo parte del suo asse, lo scorso dicembre, sono state accese le telecamere della Zona a traffico limitato, introdotta più di un anno fa dall’amministrazione comunale in carica; ma perché lo stesso Ztl vive, a sua volta, quasi monitorato da chi in quella zona lavora.
Via Martiri della Libertà può dirsi un vero “osservato speciale”. Non soltanto perché lungo parte del suo asse, lo scorso dicembre, sono state accese le telecamere della Zona a traffico limitato, introdotta più di un anno fa dall’amministrazione comunale in carica; ma perché lo stesso Ztl vive, a sua volta, quasi monitorato da chi in quella zona lavora.
Le multe fanno discutere. L’ultima notizia sulle centinaia di multe notificate in questi giorni agli automobilisti biellesi, che vi hanno transitato fuori permesso negli orari e giorni preclusi (dalla mezzanotte del sabato alle 5 di mattina del lunedì e i giorni festivi), ha animato infatti la discussione, in paese; che dalla elezione del sindaco, Emanuele Ramella Pralungo, si è sempre mantenuta calda. Di negozio in negozio, l’umore dei commercianti che hanno un esercizio su via Martiri, se non nero, in diversi casi è grigio.
Paura dell’isolamento. Alla serramenta Colfer, che dal 1950 si affaccia sulla via, si dice: «Le multe sono state fatte innanzitutto a persone che da venti a sessant’anni abitano a Sordevolo, Muzzano, Graglia e Netro. Persone insomma che erano solite passare liberamente in centro paese e che non hanno fatto caso al misero cartello che indica lo Ztl. Tra i multati, ci sono poi persone che in valle Elvo hanno una seconda casa e vengono da Milano o Torino e pochi turisti: chi porta sicuramente lavoro, soprattutto il fine settimana e durante le ferie». «Risultato? I commercianti hanno perso o perderanno clienti, non solo per l’arrabbiatura della multa ma anche perché adesso chi abita a Sordevolo passa da Pollone, e chi abita a Muzzano, Graglia o Netro passerà dalla strada che chiamiamo “delle rive” e che arriva ad Occhieppo Inferiore. Il nostro paese si troverà, quindi, tagliato fuori» è l’opinione di Alberto Perotto.
Accesso incerto. Sulla segnaletica giudicata ambigua si esprime anche Marco Peretto, che gestisce la macelleria di via Martiri: «Abbiamo richiesto, a questo punto, almeno una segnaletica con cartelli più grandi ed eventualmente sarebbe utile il ripristino delle transenne nei giorni e negli orari preclusi al passaggio», dice. Ma la perplessità maggiore di alcuni cade sull’utilità dello Ztl. «Non c’è utilità, perché lo Ztl copre sì e no qualche decina di metri di strada. Se non che, per il Comune, le multe sono un modo per fare cassa - commenta Daniele Zago, che da vent’anni gestisce l’edicola -. La domenica mattina non viene quasi più nessuno a comprare il giornale, ho perso la metà delle vendite. Come non lavorassi».
Il buon senso del guidatore. A ben guardare, il problema maggiore resta proprio per chi lavora la domenica. Ma in realtà, il solo negozio che si trova all’interno della Zona a traffico limitato è il bar tabaccheria “Bacco Tabacco e Venere” di Maria Ferrero, che dice: «Io non tengo aperto la domenica. Ma se l’avessi mai fatto, avrei dovuto chiudere». Chi può cerca di andare incontro ai clienti, offrendo servizio a domicilio; come accade da “Fiori Luisa”. «Inviterei però a guardare i cartelli e a guidare con attenzione - raccomanda la proprietaria, Maria Luisa Lunardon -. Questa è una cosa che tutti dovrebbero imparare».