Teatrando mette su casa al Brich

Teatrando<BR> mette su casa al Brich
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Di castello in castello. Terminata (temporaneamente) l’avventura a Zumaglia con lo spettacolo itinerante Ciak al Brich!, domani, venerdì 3, e sabato 4 Teatrando si sposterà a Roppolo per prendere parte a “PerBacco! Su il sipario”, una divertente miscela di intrattenimento, vino e piatti tipici, proposta dall’Enoteca Regionale della Serra in un percorso che, dall’esterno del castello, lungo il belvedere, nel cortile, nel chiostro e nelle sale del maniero, offre un alternarsi di scene teatrali a tema enogastronomico e prelibati assaggi di cibo e di vino in un’atmosfera suggestiva creata dal fuoco di mille candele.

Lo spettacolo. A Teatrando il compito di offrire incontri a sorpresa con personaggi di ieri e di oggi: dal gentiluomo d’altri tempi che, annoiato dai soliti discorsi a tavola, si alza ed esce a dialogar con i fiori, al naturista che invita a riscoprire i piaceri e i rimedi naturali... Il tutto prima di ritornare nuovamente al Brich. Il ritorno. Già, perché, visto il successo riscosso dallo spettacolo Ciak al Brich! portato in scena quest’anno nel parco del Castello di Zumaglia, e considerato che la pioggia ha rovinato addirittura quattro serate («in 19 anni non ci era mai capitato di perdere interamente una serata», dice il regista, Paolo Zanone), la compagnia teatrale biellese ha chiesto e ottenuto dalla Comunità Montana Bassa Valle Cervo di poter proporre nuove repliche nei due week end centrali del mese di settembre. «Pensiamo così - afferma Zanone - di poter accontentare tutte quelle persone che non hanno potuto vedere il nostro spettacolo a causa del maltempo». Un “must”. E che l’appuntamento con Teatrando a Zumaglia sia ormai diventato un “must” dell’estate è confermato anche dalle presenze, «con un pubblico che, oggi, non è più prevalentemente Biellese», sottolinea Zanone. Certo, forse in pochi avrebbero scommesso che quell’idea di realizzare uno spettacolo itinerante avrebbe riscosso consensi. «Tutto è nato - spiega il regista - 19 anni fa. Volevo portare a Biella qualcosa di simile agli spettacoli che il Teatro della Tosse di Genova presentava con successo ad Apricale e a Forte Sperone. Non immaginavo, all’epoca, che, qualche tempo dopo, avrei conosciuto e mi sarei innamorato proprio di un’attrice del Teatro della Tosse (Veronica Rocca, ndr). E l’avrei sposata. Scelsi il Brich - aggiunge - perché era il posto più vicino a casa mia, e la Comunità Montana non ci mise più di cinque minuti a concederci l’autorizzazione per andare in scena in quel luogo». Sarebbe bastato davvero poco e Zumaglia il “suo” Teatrando non l’avrebbe mai avuto. «Siccome ci servivano più attori - racconta Zanone - mi rivolsi alla compagnia teatrale di Borgosesia per chiedere se fossero interessati, dicendomi disposto, per venire incontro al gruppo novarese, a scegliere il Sacro Monte di Varallo come location delle rappresentazioni. Non se ne fece nulla, forse perché quella compagnia non aveva creduto abbastanza nella mia idea». A Pray. Negli anni, Zumaglia ha rischiato ancora una volta di perdere l’appuntamento con il teatro itinerante. «È successo quando - afferma il regista - forse complici alcuni spettacoli dal contenuto più “culturale”, come quelli incentrati sulla mitologia (quest’anno l’argomento era più “popolare” e riguardava i film famosi, ndr), avemmo l’impressione che il Brich stesse vivendo una fase di stanca. Ci furono contatti per trasferirci alla Fabbrica della Ruota di Pray, ma tutto fini lì. E per noi, visto come stanno andando le cose ora, è stato meglio così». A Biella. Anche Biella ha ospitato uno spettacolo itinerante di Teatrando, lo scorso anno, al Piazzo, in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. S’intitolava Garibaldi fu ferito?. «Fu un buon successo, tutti rimasero entusiasti. Tanto che ci chiesero di ritornare anche quest’anno. Ma poi - conclude Paolo Zanone - nessuno si è più fatto sentire...».

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