Tasse e servizi, nessun aumento in vista a Vigliano

Tasse e servizi, nessun aumento in vista a Vigliano
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VIGLIANO BIELLESE - Il primo bilancio di previsione, realizzato della nuova amministrazione, capitanata dalla sindaca Cristina Vazzoler, è pronto per essere spedito ai consiglieri comunali, per essere poi approvato in Consiglio comunale il 29 luglio. E’ un bilancio che soddisfa l’assessore al bilancio Pier Paolo Fila Robattino: «Il nostro obiettivo è non aumentare le imposte, nonostante un ulteriore taglio di trasferimenti dallo Stato di 293mila euro, trasferimenti passati da 600mila euro dello scorso anno ai 307mila euro attuali. Le tariffe resteranno inalterate, nonostante alcuni aumenti come la mensa delle scuole che assorbiremo come Comune». 

Dal primo di luglio anche la gestione delle bollette della tassa rifiuti viene effettuata da un dipendente comunale, sostituendo il servizio effettuato da Seab: «Ciò ci permette un risparmio - afferma  Fila Robattino -. Le cifre più importanti delle entrate sono quelle relative all’addizionale Irpef  con 748mila euro, l’Imu circa 1.350.000 euro netti che sono  la quota spettante al Comune, 738.000 euro di Tasi, mentre abbiamo in bilancio 87mila euro della quota spettante al Comune dell’utile del Cordar. Ci sono poi voci di entrata come gli oneri di urbanizzazione che sono ai minimi, prevediamo di incassare intorno ai 43mila euro».

Il totale delle entrate è di 9.500.000 euro, ma di questa cifra ben 6.200.000 euro servono per gestire le spese degli edifici pubblici come scuole cimitero, comune, biblioteca, per pagare stipendi, bollette di luce, acqua, riscaldamento: quello che rimane  potrebbe essere speso per  gli investimenti, ma una buona parte dei soldi non si possono spendere perchè bloccati dai vincoli del patto di stabilità.

Sante Tregnago

Leggi di più sull'Eco di Biella di lunedì 6 luglio 2015

VIGLIANO BIELLESE - Il primo bilancio di previsione, realizzato della nuova amministrazione, capitanata dalla sindaca Cristina Vazzoler, è pronto per essere spedito ai consiglieri comunali, per essere poi approvato in Consiglio comunale il 29 luglio. E’ un bilancio che soddisfa l’assessore al bilancio Pier Paolo Fila Robattino: «Il nostro obiettivo è non aumentare le imposte, nonostante un ulteriore taglio di trasferimenti dallo Stato di 293mila euro, trasferimenti passati da 600mila euro dello scorso anno ai 307mila euro attuali. Le tariffe resteranno inalterate, nonostante alcuni aumenti come la mensa delle scuole che assorbiremo come Comune». 

Dal primo di luglio anche la gestione delle bollette della tassa rifiuti viene effettuata da un dipendente comunale, sostituendo il servizio effettuato da Seab: «Ciò ci permette un risparmio - afferma  Fila Robattino -. Le cifre più importanti delle entrate sono quelle relative all’addizionale Irpef  con 748mila euro, l’Imu circa 1.350.000 euro netti che sono  la quota spettante al Comune, 738.000 euro di Tasi, mentre abbiamo in bilancio 87mila euro della quota spettante al Comune dell’utile del Cordar. Ci sono poi voci di entrata come gli oneri di urbanizzazione che sono ai minimi, prevediamo di incassare intorno ai 43mila euro».

Il totale delle entrate è di 9.500.000 euro, ma di questa cifra ben 6.200.000 euro servono per gestire le spese degli edifici pubblici come scuole cimitero, comune, biblioteca, per pagare stipendi, bollette di luce, acqua, riscaldamento: quello che rimane  potrebbe essere speso per  gli investimenti, ma una buona parte dei soldi non si possono spendere perchè bloccati dai vincoli del patto di stabilità.

Sante Tregnago

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