Tariffa rifiuti gonfiata? Non a Biella
Tutto regolare però nel Biellese, come spiega il vicesindaco e assessore all’ambiente del Comune di Biella, Diego Presa: «Premetto che con l’introduzione della Tarip al posto della Tari il problema è stato superato visto che non si calcola più l’importo dovuto in base ai metri quadrati bensì considerando il numero di persone che compongono il nucleo familiare. Detto questo, però, il problema poteva porsi per quanto concerne gli anni precedenti. Abbiamo verificato e già all’epoca c’era stato un confronto tra i vari segretari comunali per andare ad analizzare la normativa, per evitare eventuali errori che, evidentemente, da altre parti sono stati riscontrati. All’epoca era stato deciso di non far pagare sulle pertinenze, dunque nel caso della maggior parte dei Comuni del Biellese non dovrebbero esserci anomalie come avvenuto in altre parti della Penisola. Frutto di una lettura puntuale che è stata effettuata ai tempi. Ora, comunque, come spiegavo in precedenza, il problema non si pone più visto che non si paga in base ai metri quadrati ma al numero di persone che compongono la famiglia. Un sistema che, secondo il mio parere, risulta anche più equo rispetto al passato».
Tutto regolare però nel Biellese, come spiega il vicesindaco e assessore all’ambiente del Comune di Biella, Diego Presa: «Premetto che con l’introduzione della Tarip al posto della Tari il problema è stato superato visto che non si calcola più l’importo dovuto in base ai metri quadrati bensì considerando il numero di persone che compongono il nucleo familiare. Detto questo, però, il problema poteva porsi per quanto concerne gli anni precedenti. Abbiamo verificato e già all’epoca c’era stato un confronto tra i vari segretari comunali per andare ad analizzare la normativa, per evitare eventuali errori che, evidentemente, da altre parti sono stati riscontrati. All’epoca era stato deciso di non far pagare sulle pertinenze, dunque nel caso della maggior parte dei Comuni del Biellese non dovrebbero esserci anomalie come avvenuto in altre parti della Penisola. Frutto di una lettura puntuale che è stata effettuata ai tempi. Ora, comunque, come spiegavo in precedenza, il problema non si pone più visto che non si paga in base ai metri quadrati ma al numero di persone che compongono la famiglia. Un sistema che, secondo il mio parere, risulta anche più equo rispetto al passato».