Tagli sugli Ata, scuole in ginocchio

Tagli sugli Ata, scuole in ginocchio
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BIELLA - “Scuole in ginocchio”. È un allarme accorato, quello che viene lanciato, dal fronte sindacale locale, sia perché la ripresa delle attività didattiche è vicina, sia perché non si fa previsione ma considerazione alla luce di numeri ben precisi. Numeri che, nonostante gli auspici incoraggianti che fino a poche settimane fa sembravano perlomeno fotografare la stessa situazione dell’anno passato, oggi tradiscono le aspettative e si possono riassumere così: nuovi tagli investono il personale amministrativo, tecnico e ausiliario della scuola.

Il colpo sull’organico di fatto. In queste ore, Ufficio Scolastico Territoriale, istituti e lavoratori si trovano, così, a dover fare i conti contro la mancata assegnazione dei posti dell’organico di fatto, che stravolge le più rosee prospettive maturate da quella dell’organico di diritto.

L’allarme ha la voce di Flc Cgil Biella: «Se quest’anno l’abbiamo scampata sull’organico di diritto, i posti in pianta stabile delle scuole, una vera e propria mannaia si è abbattuta sull’organico di fatto, vale a dire i posti aggiuntivi a carattere temporaneo e annuale, quei posti che consentono alle nostre scuole un minimo di funzionamento - spiega Marco Ramella Trotta - Tutte le provincie del Piemonte hanno subito tagli nell’assegnazione di questi posti aggiuntivi ma Biella, la provincia che ha subito più tagli negli ultimi anni, pagherà un conto salatissimo, se, come abbiamo immediatamente richiesto, non otterremo a breve ulteriori assegnazioni».

 

Questo il contesto, ma nella pratica qual è la situazione che le scuole biellesi in difficoltà devono affrontare? Ramella Trotta: «Molti Istituti comprensivi hanno perso un collaboratore scolastico. Non è cosa da poco. Un posto in meno su un organico già ridotto all’osso significa che non sarà possibile garantire il servizio minimo di pulizia e sorveglianza. Tragica la situazione per l’Ic Vallemosso-Pettinengo, che paga per il suo accorpamento e perde 3 collaboratori scolastici. Che dire poi degli assistenti amministrativi? Le segreterie scolastiche, già sovraccariche di lavoro, subiscono nuovi tagli: molte scuole perdono un applicato di segreteria, l’Iis “Bona” ne perde due (passando da 10 a 8, un taglio del 20 per cento) e l’Ic Vallemosso-Pettinengo ne perde tre (passando da 6 a 4, un taglio del 33 per cento)».

 

Ma la situazione si aggrava per gli assistenti tecnici e il nuovo polo nato dalla fusione di “Vaglio Rubens”, Ipsia e Ipssar “E. Zegna”. «Una vera “Caporetto” per l’Iis “Gae Aulenti” - è la considerazione del sindacato - I tagli sono pari a cinque tecnici: tre sul settore sala/cucina e due sul settore agrario. Il settore sala/cucina, passa da 8 tecnici (numero già tiratissimo) a 5, un taglio pari al 37 per cento. Con questi numeri le cucine e le sale/bar non potranno funzionare, in quanto non potrà essere garantita la benché minima sicurezza per gli studenti. Addirittura paradossale la situazione per il settore agrario che passa da 3 tecnici a 1. Le nostre scuole devono avere immediatamente posti aggiunti sull'organico di fatto».

In totale, le perdite su tutte le scuole della provincia, ammonta a 12 per gli assistenti amministrativi (che passano dai 143 dell’anno scolastico passato a 131); 5 degli assistenti tecnici (che passano da 41 a 36) e 13 per i bidelli (l’anno scorso 442, oggi 429).

Giovanna Boglietti

 

BIELLA - “Scuole in ginocchio”. È un allarme accorato, quello che viene lanciato, dal fronte sindacale locale, sia perché la ripresa delle attività didattiche è vicina, sia perché non si fa previsione ma considerazione alla luce di numeri ben precisi. Numeri che, nonostante gli auspici incoraggianti che fino a poche settimane fa sembravano perlomeno fotografare la stessa situazione dell’anno passato, oggi tradiscono le aspettative e si possono riassumere così: nuovi tagli investono il personale amministrativo, tecnico e ausiliario della scuola.

Il colpo sull’organico di fatto. In queste ore, Ufficio Scolastico Territoriale, istituti e lavoratori si trovano, così, a dover fare i conti contro la mancata assegnazione dei posti dell’organico di fatto, che stravolge le più rosee prospettive maturate da quella dell’organico di diritto.

L’allarme ha la voce di Flc Cgil Biella: «Se quest’anno l’abbiamo scampata sull’organico di diritto, i posti in pianta stabile delle scuole, una vera e propria mannaia si è abbattuta sull’organico di fatto, vale a dire i posti aggiuntivi a carattere temporaneo e annuale, quei posti che consentono alle nostre scuole un minimo di funzionamento - spiega Marco Ramella Trotta - Tutte le provincie del Piemonte hanno subito tagli nell’assegnazione di questi posti aggiuntivi ma Biella, la provincia che ha subito più tagli negli ultimi anni, pagherà un conto salatissimo, se, come abbiamo immediatamente richiesto, non otterremo a breve ulteriori assegnazioni».

Questo il contesto, ma nella pratica qual è la situazione che le scuole biellesi in difficoltà devono affrontare? Ramella Trotta: «Molti Istituti comprensivi hanno perso un collaboratore scolastico. Non è cosa da poco. Un posto in meno su un organico già ridotto all’osso significa che non sarà possibile garantire il servizio minimo di pulizia e sorveglianza. Tragica la situazione per l’Ic Vallemosso-Pettinengo, che paga per il suo accorpamento e perde 3 collaboratori scolastici. Che dire poi degli assistenti amministrativi? Le segreterie scolastiche, già sovraccariche di lavoro, subiscono nuovi tagli: molte scuole perdono un applicato di segreteria, l’Iis “Bona” ne perde due (passando da 10 a 8, un taglio del 20 per cento) e l’Ic Vallemosso-Pettinengo ne perde tre (passando da 6 a 4, un taglio del 33 per cento)».

Ma la situazione si aggrava per gli assistenti tecnici e il nuovo polo nato dalla fusione di “Vaglio Rubens”, Ipsia e Ipssar “E. Zegna”. «Una vera “Caporetto” per l’Iis “Gae Aulenti” - è la considerazione del sindacato - I tagli sono pari a cinque tecnici: tre sul settore sala/cucina e due sul settore agrario. Il settore sala/cucina, passa da 8 tecnici (numero già tiratissimo) a 5, un taglio pari al 37 per cento. Con questi numeri le cucine e le sale/bar non potranno funzionare, in quanto non potrà essere garantita la benché minima sicurezza per gli studenti. Addirittura paradossale la situazione per il settore agrario che passa da 3 tecnici a 1. Le nostre scuole devono avere immediatamente posti aggiunti sull'organico di fatto».

In totale, le perdite su tutte le scuole della provincia, ammonta a 12 per gli assistenti amministrativi (che passano dai 143 dell’anno scolastico passato a 131); 5 degli assistenti tecnici (che passano da 41 a 36) e 13 per i bidelli (l’anno scorso 442, oggi 429).

Giovanna Boglietti

 

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