Susta: Me ne vado dal Pd

Susta: Me ne vado dal Pd
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(21 mar) Partito Democratico addio. Gianluca Susta (nella foto) l’ha comunicato ufficialmente ai vertici romani nei giorni scorsi, ma solo venerdì si è venuto a sapere. «Io non ho incarichi di partito da cui dimettermi - spiega l’eurodeputato - ma ho maturato la decisione di non iscrivermi più al Pd. Non ci sarà un'adesione a uno dei partiti del Terzo Polo. C'è bisogno di una forza liberaldemocratica nel Paese. Al momento questa forza non esiste e noi vogliamo costruirla, ma non facendo una correntina all'interno del Pd».

Partito Democratico addio. Gianluca Susta (nella foto) l’ha comunicato ufficialmente ai vertici romani nei giorni scorsi, ma solo venerdì si è venuto a sapere. «Io non ho incarichi di partito da cui dimettermi - spiega l’eurodeputato - ma ho maturato la decisione di non iscrivermi più al Pd. Non ci sarà un'adesione a uno dei partiti del Terzo Polo. C'è bisogno di una forza liberaldemocratica nel Paese. Al momento questa forza non esiste e noi vogliamo costruirla, ma non facendo una correntina all'interno del Pd».

Discrepanza di idee. Susta è molto chiaro. «Io non appartengo a quella classe di politici che un giorno sì e un altro anche contestano sui giornali le scelte del Pd. Sono stato in silenzio per un anno e oggi ho maturato questa decisione». Il Pd, secondo Susta, sta perdendo pezzi ed elettori. «Il Partito Democratico - aggiunge - ha subito una scissione silenziosa di cui nessuno si è fatto carico. Se ne sono andati più di 25 parlamentari e pezzi di classe dirigente, ma soprattutto quasi metà dell'elettorato del partito. Non faremo nessuna fuga in avanti, bensì un paziente lavoro di ricostruzione». In Piemonte anche altri esponenti del partito di Bersani, oltre a Susta e al vicesegretario regionale Mariano Rabino, stanno maturando - secondo indiscrezioni emerse da ambienti vicini al Pd - la decisione di uscire dal partito.

Le ricadute a Biella. Non c’è solo Susta a uscire dal Pd. Sono imminenti, infatti, gli addii di alcuni consiglieri comunali e provinciali. Secondo indiscrezioni sono pronti a creare gruppi autonomi il vicepresidente del consiglio comunale di Biella, Fabrizio Merlo, e il consigliere Rinaldo Chiola, così come l’attuale capogruppo del Pd in Provincia, Giuseppe Graziola. Ma, dopo la “bomba” lanciata dall’eurodeputato, potrebbero esserci anche altre defezioni.
Enzo Panelli
panelli@primabiella.it

21 marzo 2011

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