Studente universitario rubava le moto dal cortile dell’Itis

(27 mag) Ha rubato due moto in pochi giorni, scegliendo tra quelle parcheggiate nel cortile dell’Itis Quintino Sella. Le portava quindi in via Campagné, lontano da occhi indiscreti e le nascondeva dietro ai cespugli in attesa che le acque si calmassero per poi tornare a riprendersele. E’ stato però scoperto dalla polizia e denunciato per furto aggravato. Si tratta di uno studente universitario di 21 anni, Alessandro P., di Candelo. Ha rubato due moto in pochi giorni, scegliendo tra quelle parcheggiate nel cortile dell’Itis Quintino Sella. Le portava quindi in via Campagné, lontano da occhi indiscreti e le nascondeva dietro ai cespugli in attesa che le acque si calmassero per poi tornare a riprendersele. E’ stato però scoperto dalla polizia e denunciato per furto aggravato. Si tratta di uno studente universitario di 21 anni, Alessandro P., di Candelo.
Il primo caso si era verificato nel pomeriggio del 19 maggio quando era stato rubata una Gas Motos 125 di cilindrata di colore giallo, nero e bianco. La moto era stata parcheggiata da uno studente nel cortile dell’Itis. Dopo appena un paio d’ore, l’equipaggio di una volante della polizia l’aveva ritrovata in strada Campagné, nascosta dietro ai cespugli sul retro dell’ufficio postale. Era stata quindi restituita al proprietario.
Un caso simile si è verificato anche venerdì scorso. In questo caso è stata rubata una Honda Cr125 Motard in uso a un minorenne che, anche in questo caso, l’aveva parcheggiata nel cortile dell’Itis.
Considerato il precedente di due giorni prima, gli agenti hanno capito che dietro ai furti non poteva che esserci la stessa mano. Una “civetta” si è quindi appostata nei pressi del luogo del ritrovamento delle moto. Gli agenti hanno notato un giovane che si stava allontanando dalle siepi. Lo hanno quindi fermato. Accompagnato in questura e interrogato, alla fine lo studente ha confessato di essere l’autore di entrambi i furti e di aver scelto quelle siepi come nascondiglio provvisorio per poi tornare a riprendere le moto in un secondo momento.
27 maggio 2010