Squillario lascia la presidenza dopo 9 anni

Squillario lascia la presidenza dopo 9 anni
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Luigi Squillario ha detto basta. Dopo nove anni di presidenza di Città Studi cerca un successore. Che verrà individuato in assemblea venerdì mattina prossimo. Subentrato a Roberto Ruozi nel 2005 con l’intento di ricoprire il ruolo in attesa di individuare una nuova guida per l’Università biellese, ora è davvero deciso a dire stop.

 «Sono decaduto dalla carica a maggio - sottolinea Squillario - ma abbiamo deciso di rinnovare il consiglio di amministrazione confermando di fatto tutti gli effettivi, fino all’approvazione del bilancio 2014». Dunque un cda a scadenza sei mesi. Il 15 settembre scorso si è tenuta una prima assemblea per scegliere il presidente, ma viste le molte assenze si è deciso di rinviare la decisione a venerdì prossimo. Nel frattempo continuano le immatricolazioni, in leggera crescita rispetto allo scorso anno. «Stanno procedendo bene sia sul fronte di ingegneria tessile in inglese sia per infermieristica che potrebbe essere ulteriormente ampliata con il nuovo ospedale.

Il futuro.  Città Studi la partita più importante la giocherà con la Regione. «In un colloquio con il presidente Chiamparino è emersa la volontà di dare una specificità ai corsi di Città Studi. Noi su questo punto ci siamo - spiega Squillario -, magari attraverso l’attivazione di master. Attendiamo la visita dell’assessore regionale per capire come muoverci. In fondo alla regione chiediamo solo un piccolo aiuto».

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