«Spazi residenziali per crescere ancora»

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«Spazi residenziali per crescere ancora»
Quaregna, l'eredità del sindaco De Alberti, che non si ricandida
 
Il paese è in forte crescita residenziale, dal minimo di 321 abitanti registrati nel 1921 agli attuali 1413, equamente diviso tra maschi e femmine, la fascia di età maggiormente rappresentata è quella tra i trenta e i cinquant'anni con oltre quattrocento residenti. L'amministrazione comunale è capeggiata dal medico Enea De Alberti che in pratica ha continuato l'esperienza dell'ex sindaco Nello Ghione, obbligato a lasciare l'incarico dopo i due mandati previsti per legge, ma che ricopre attualmente la carica di vice-sindaco.
 

«Spazi residenziali per crescere ancora»
Quaregna, l'eredità del sindaco De Alberti, che non si ricandida

 
   
Il paese è in forte crescita residenziale, dal minimo di 321 abitanti registrati nel 1921 agli attuali 1413, equamente diviso tra maschi e femmine, la fascia di età maggiormente rappresentata è quella tra i trenta e i cinquant'anni con oltre quattrocento residenti. L'amministrazione comunale è capeggiata dal medico Enea De Alberti che in pratica ha continuato l'esperienza dell'ex sindaco Nello Ghione, obbligato a lasciare l'incarico dopo i due mandati previsti per legge, ma che ricopre attualmente la carica di vice-sindaco. De Alberti non si ripresenterà alle prossime elezioni del giugno 2009. «Sarò equidistante da tutte le liste che concorreranno - annuncia De Alberti - ma non mi sottrarrò a chi ha bisogno magari di qualche consiglio. Proprio per questo ho ritenuto corretto non presentare il piano pluriennale delle opere pubbliche, sarà il mio successore ad occuparsene. In quanto agli interventi realizzati, c'è la nuova piazza dietro al campo sportivo e il nuovo piano regolatore che tra l' altro prevede che l'area sportiva diventi residenziale e commerciale, il calcio si potrà giocare nel campetto a fondo sintetico già funzionante».

Quaregna ha vissuto un buon sviluppo commerciale, nonostante la grande apprensione dei piccoli titolari di negozio quando si insediò il grande centro dell'Esselunga, oggi che la stessa ditta si è spostata al confine con Cerreto Castello, liberando grandi spazi, parzialmente occupati nella vecchia sede, i problemi legati all'attività scontano principalmente la situazione negativa generale. Ma non tutti, ad esempio il negozio di bomboniere "Fiori d'arancio", che, anche per la sua speciale proposta commerciale, legata a particolari eventi, come matrimoni, cresime, comunioni, lauree ecc... lavora senza particolari problemi: «La clientela di oggi ha le stesse esigenze di prima, c'è chi non bada a spese e per la grande occasione e vuole un prodotto di qualità superiore, chi invece si rivolge ai prodotti più economici. Il nostro è un lavoro di laboratorio dove conta molto anche l'esperienza e la passione».

Il titolare del negozio "Acconciature Ugo" invece è drastico: «Il mio lavoro ormai non lo sa fare più nessuno, quelli come me vengono dalla scuola classica dove facevi l'apprendista e imparavi il lavoro con le forbici. Oggi la concorrenza è tanta e il negozio come il mio rischia di scomparire con il pensionamento dei miei colleghi. Un esempio, anni fa cercai di spostare l'attività a Cossato, ma per una legge sulla vicinanza dei negozi, non riuscii a trovare spazio, oggi non troverei nessuna difficoltà in qualunque zona di Cossato». Non va bene nemmeno il settore immobiliare come confermano dalla Cooperativa Rododendro : «siamo proprietari di terreni sui cui poter costruire cento alloggi, ma le difficoltà economiche legate ai finanziamenti bancari bloccano tutto. La gente non ha più soldi e le banche sono chiuse a riccio, noi per sopravvivere abbiamo bisogno di costruire anche per fare fronte alle spese fisse che comunque abbiamo sempre ugualmente».

Sante Tregnago 

26 novembre 2008 

    

 

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