Sotto i 15 mila abitanti
La responsabile locale del Censimento della popolazione Vittoria Verna, affiancata dai due coordinatori, Marcello Zanetti ed Alessio Forgiarini, dai rilevatori, e dai colleghi della anagrafe, che fanno parte dell’Ufficio comunale censimento, in questi giorni, hanno concluso il confronto tra i dati emersi del censimento e quelli risultanti all’anagrafe.
Risultati. «Gli abitanti della città (foto) sono risultati 14.810, 7.005 maschi e 7.805 femmine, - spiega Vittoria Verna - fra i quali figurano 690 cittadini stranieri». I dati in questione sono stati ora trasmessi all’Istat nazionale, che dovrà controllare se e quanti sono sfuggiti, o le eventuali doppie iscrizioni fra i diversi anagrafi comunali, per cui il totale della popolazione potrebbe ancora aumentare o diminuire, sia pure di poco.
Ufficialità. «A controlli effettuati a livello nazionale, che potrebbero anche concludersi fra un anno, dal momento che in diverse regioni del sud i controlli sono ancora molto indietro, - fa rilevare Vittoria Verna - i dati verranno trasmessi alla Presidenza della Repubblica. A quel punto, il Capo dello Stato emetterà un decreto che ufficializzerà qual è la popolazione nazionale complessiva e quella di ogni singolo Comune».
L’esito. Qualora, questo decreto dovesse, però, essere emesso dopo l’avvenuta convocazione dei comizi elettorali, le votazioni verrebbero ancora effettuate in base al numero degli abitanti che risultavano all’anagrafe prima del censimento, che, a Cossato, erano poco più di 15 mila. Se, invece, il decreto verrà emesso prima, Cossato risulterebbe con meno di 15 mila abitanti, e, nei prossimi 10 anni, non ci sarebbe più il ballottaggio per l’elezione del sindaco e nemmeno più la figura del presidente del consiglio comunale.
Il sindaco. «In ogni caso, in base alla finanziaria vigente, - commenta il sindaco Claudio Corradino - per ridurre le spese, i consiglieri comunali scenderanno da 21 a 16 e gli assessori da 7 a 4, più il sindaco, e diminuiranno anche gli importi delle indennità di carica. Non ci resta, quindi, che impegnarci tutti, ed a fondo, per un progressivo rilancio della occupazione e per la ripresa economica della nostra città, che favorirà, senza dubbio, anche un incremento delle nascite».