Sorpresa alle primarie Pd: vince Favero
Alla fine ha vinto la candidata che non ti aspetti, quella che è arrivata praticamente per ultima a consegnare le firme necessarie per partecipare alle primarie. Il sabato sera vissuto nella sede del Pd di Biella è stato ricco di emozioni: Vittorio Barazzotto, ex sindaco di Biella, sempre avanti, poi l’arrivo delle ultime sezioni (Vigliano Biellese e Pray) e il clamoroso sorpasso di Nicoletta Favero, consigliere comunale a Palazzo Oropa. Al termine dello spoglio finisce 753 a 696 con Andrea Stroscio, terzo classificato, a 647, Costanza Mottino a 389, Carlo Grosso a 364 e Patrizia Mantillaro a 321. Per Favero, dunque, le concrete, anzi, concretissime possibilità di essere piazzata in buona posizione nella liste del Piemonte 2 per la Camera.
Le reazioni. Fa i complimenti a Favero, Vittorio Barazzotto, nonostante la delusione. Affievolita, però, dalla telefonata del big del Pd Enrico Letta: «Si è complimentato per il risultato non semplice da conquistare» racconta l’ex sindaco. Che può sperare in un eventuale ripescaggio proprio in funzione del fatto che a vincere la competizione sia stata una quota rosa. Barazzotto potrebbe infatti aspirare ad una posizione buona, premi permettendo, al Senato. Non sarà facile ma il Pd biellese potrebbe anche trovare due posti in Parlamento. Se ne saprà certamente di più nel momento in cui la direzione nazionale renderà note le candidature certe nelle varie liste di ciascuna regione italiana. A quel punto toccherà alla direzione regionale, in base ai risultati delle primarie, inserire i nominativi nei posti più papabili all’elezione.
«Riflettiamo». Andrea Stroscio, terzo classificato, dopo aver fatto i complimenti alla vincitrice analizza così il voto: «E’ stata una bella prova di democrazia, una giornata importante per il Pd. Penso che la sfida, in particolare tra me e Barazzotto sia stata leale e che abbia consentito di esprimere un pluralismo di scelte all’interno del Pd. Penso però, nello stesso tempo, che l’esito di queste consultazioni non debba far venir meno la discussione sul rinnovamento generazionale. Credo che una parte del nostro elettorato abbia una minore conoscenza diretta della situazione attuale del partito nel Biellese e probabilmente non siamo stati in grado noi di far conoscere questa esigenza. E’ un problema che esiste e nel prossimo futuro bisognerà affrontarlo».
Il sindaco. Soddisfatto anche Carlo Grosso, primo cittadino di Mosso. «So - dice - che era difficile ma i voti raccolti non solo nella zona di Mosso e nel Triverese, ma anche quelli della Valle Elvo mi fanno molto piacere. La campagna elettorale era breve ma il risultato è assolutamente positivo. Lo vedo come un punto di partenza e non come un punto di arrivo».
Enzo Panelli