Sono sempre di più i morti sul lavoro

Sono sempre di più i morti sul lavoro
Pubblicato:
Aggiornato:

BIELLA - Mentre si registra un lieve, ma sensibile aumento dei morti sul lavoro, Anmil promuove la 67ª Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro all’insegna dello slogan “Cambiamo la storia”. L’edizione 2017 sarà celebrata in tutta Italia domenica prossima,  8 ottobre, grazie all’attivazione delle 106 Sezioni presenti sul territorio. L’evento sarà patrocinato da Rai, Radio televisione italiana,  che seguirà le varie manifestazioni grazie alla partnership con i telegiornali regionali di Rai.

La manifestazione, che ogni anno vede il coinvolgimento di circa 50mila persone tra soci Anmil e familiari, rappresenta un momento di confronto e di impegno delle istituzioni nazionali e locali. L’obbiettivo delle celebrazioni è quello di sviluppare la cultura della prevenzione degli incidenti sul lavoro e aumentare la tutela delle vittime di infortuni e dei loro familiari.

Stando agli ultimi dati Inail l’istituto di medicina del lavoro, la situazione infortuni sul lavoro resta allarmante, con un andamento altalenante delle denunce sia degli infortuni, sia delle malattie professionali sia di quelle con esito mortale. Già nei primi sette mesi dell’anno sia gli infortuni sia i morti sul lavoro sono cresciuti in misura, rispettivamente, dell’1,3% e del 5,2% rispetto allo stesso periodo 2016. In particolare, tra il 1° gennaio e il 30 luglio 2017 sono stati denunciati circa 380mila infortuni, con un incremento di quasi 5mila unità rispetto ai 375mila circa dello stesso periodo dell’anno precedente. La crescita degli infortuni sul lavoro risulta più consistente tra quelli cosiddetti “in occasione di lavoro”, aumentati di quasi 3.000 casi, rispetto a quelli “in itinere” (+2mila casi circa). Ancora più preoccupante risulta l’andamento delle denunce degli infortuni mortali che dai 562 casi dei primi 7 mesi 2016 sono passati ai 591 dell’analogo periodo 2017: vale a dire 29 vittime del lavoro in più. L’incremento dei decessi risulta equamente ripartito tra quelli “in occasione di lavoro” cresciuti di 14 unità e quelli “in itinere” dove l’aumento è stato di 15 unità.

«Questi dati su cui si discuterà dell’andamento a livello locale durante i lavori della cerimonia civile come punto di partenza per riflettere con le istituzioni, pur se ancora provvisori, non possono non destare forte preoccupazione, in quanto prospettano una quasi certa ed inaspettata inversione del positivo trend storico dell’andamento infortunistico nel nostro Paese e nel nostro stesso territorio» afferma il Presidente territoriale Anmil Biella, Mauro Lora Moretto. «Ci aspettiamo - conclude Moretto - dunque, in occasione di questa giornata, di poter avere un confronto con le istituzioni locali di cui auspichiamo la massima partecipazione per individuare politiche di prevenzione più efficaci insieme ad azioni di controllo e sanzionatorie più adeguate».

R.E.B

BIELLA - Mentre si registra un lieve, ma sensibile aumento dei morti sul lavoro, Anmil promuove la 67ª Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro all’insegna dello slogan “Cambiamo la storia”. L’edizione 2017 sarà celebrata in tutta Italia domenica prossima,  8 ottobre, grazie all’attivazione delle 106 Sezioni presenti sul territorio. L’evento sarà patrocinato da Rai, Radio televisione italiana,  che seguirà le varie manifestazioni grazie alla partnership con i telegiornali regionali di Rai.

La manifestazione, che ogni anno vede il coinvolgimento di circa 50mila persone tra soci Anmil e familiari, rappresenta un momento di confronto e di impegno delle istituzioni nazionali e locali. L’obbiettivo delle celebrazioni è quello di sviluppare la cultura della prevenzione degli incidenti sul lavoro e aumentare la tutela delle vittime di infortuni e dei loro familiari.

Stando agli ultimi dati Inail l’istituto di medicina del lavoro, la situazione infortuni sul lavoro resta allarmante, con un andamento altalenante delle denunce sia degli infortuni, sia delle malattie professionali sia di quelle con esito mortale. Già nei primi sette mesi dell’anno sia gli infortuni sia i morti sul lavoro sono cresciuti in misura, rispettivamente, dell’1,3% e del 5,2% rispetto allo stesso periodo 2016. In particolare, tra il 1° gennaio e il 30 luglio 2017 sono stati denunciati circa 380mila infortuni, con un incremento di quasi 5mila unità rispetto ai 375mila circa dello stesso periodo dell’anno precedente. La crescita degli infortuni sul lavoro risulta più consistente tra quelli cosiddetti “in occasione di lavoro”, aumentati di quasi 3.000 casi, rispetto a quelli “in itinere” (+2mila casi circa). Ancora più preoccupante risulta l’andamento delle denunce degli infortuni mortali che dai 562 casi dei primi 7 mesi 2016 sono passati ai 591 dell’analogo periodo 2017: vale a dire 29 vittime del lavoro in più. L’incremento dei decessi risulta equamente ripartito tra quelli “in occasione di lavoro” cresciuti di 14 unità e quelli “in itinere” dove l’aumento è stato di 15 unità.

«Questi dati su cui si discuterà dell’andamento a livello locale durante i lavori della cerimonia civile come punto di partenza per riflettere con le istituzioni, pur se ancora provvisori, non possono non destare forte preoccupazione, in quanto prospettano una quasi certa ed inaspettata inversione del positivo trend storico dell’andamento infortunistico nel nostro Paese e nel nostro stesso territorio» afferma il Presidente territoriale Anmil Biella, Mauro Lora Moretto. «Ci aspettiamo - conclude Moretto - dunque, in occasione di questa giornata, di poter avere un confronto con le istituzioni locali di cui auspichiamo la massima partecipazione per individuare politiche di prevenzione più efficaci insieme ad azioni di controllo e sanzionatorie più adeguate».

R.E.B

Seguici sui nostri canali