Sindaci e rivincite

Sindaci e rivincite
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In vista delle elezioni amministrative del 2014, a Quaregna l’attuale sindaco cercherà la riconferma, ma dovrà vedersela con la voglia di rivalsa dell’ex sindaco, rimasto bruciato dall’esito elettorale. Invece cambierà il “primo cittadino” di Cerreto Castello  in quanto per legge, non sarà più ricandidabile. Qui potrebbero essere tre i candidati a alla carica di primo cittadino, tutto dipenderà da quanto ha inciso il forte scontro amministrativo avvenuto in occasione della mancata realizzazione della centrale a gas che avrebbe dovuto essere realizzata in paese, progetto ormai abbandonato, ma cha ha lasciato strascichi non indifferenti.

Quaregna. L’attuale sindaco Katia Giordani ha tutte le carte in  regola per chiedere agli elettori il secondo mandato. Carattere forte, poco disposta ai compromessi, ha affrontato alcune polemiche, come il taglio degli alberi all’esterno delle scuole, con estrema decisione. Poco amata dai politici, perché abituata a prendere posizioni a volte scomode, per restare dalla parte delle gente, ma su questo fu chiara sin da subito, non per niente il nome della sue lista era “Per i diritti dei cittadini”. Ma all’interno della sua amministrazione c’è chi sgomita per cercare visibilità e forse anche ambizioni  amministrative in proprio. Per questo la sua lista subirà dei tagli. Quando fu eletta vinse bene con 497 voti, ma non fu un plebiscito, perché l’avversario, l’ex sindaco del paese, Nello Ghione arrivò molto vicino conquistando 413 voti. La lista di Ghione sicuramente si ripresenterà alle prossime elezioni anche se non è ancora stato deciso il capolista. Non potrebbe essere altrimenti vista la voglia di rivincita dell’ex sindaco, che dice «abbiamo perso per soli 80 voti perché eravamo sicuri di vincere, ne faccio un mea culpa, in pratica non abbia nemmeno fatto campagna elettorale, ho fatto tanto per il paese di Quaregna e la sconfitta è stata per me una vera sorpresa».

Cerreto Castello.  Fine della corsa di sindaco per Ulderico Animali, alla scadenza del secondo mandato. Successore di Carmelo Busso vinse nel 2004 con soli 19 voti di scarto contro Giuseppe Cagna: 238 contro 219. Poi tra lui e Busso scoppiò una guerra personale, tanto che 2009 si trovarono a capeggiare due liste contrapposte. Animali seppe riconfermarsi nettamente con 267 voti (60,14) lasciando Busso lontano con 177 voti (39,86%). Oggi, candidato a continuare il lavoro di Animali è in prima fila Nicola Pettinello, attuale vice sindaco con deleghe a cultura e tempo libero. Carmelo Busso è capogruppo di minoranza,  ma pare  improbabile una sua ulteriore candidatura, sia per la sconfitta subita ma anche perché già era riluttante a candidarsi tre anni fa, poi fu troppo forte la tentazione della rivincita con Animali. Voci di paese però indicano la possibilità che sia la figlia Alessandra Busso a coltivare velleità amministrative. Non solo. Ci sarebbe anche  un  terzo pretendente, Paolo Pella  ex consigliere eletto con la maggioranza con cui però un anno fa è entrato in contrasto sulla questione delle centrale a gas, per questo motivo finito a fare l’opposizione. Pella però smentisce: «Al momento non ho preso alcuna decisione, sono solo pettegolezzi di paese».

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