"Sia completato il servizio di 118"

"Sia completato il servizio di 118"
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Chiediamo che a Trivero il servizio 118 sia attivato sette giorni su sette, 24 ore al giorno». Non usa mezzi termini il primo cittadino di Trivero, Mario Carli, che, giovedì mattina, ha inviato una richiesta scritta al direttore del Sest 118 di Novara (il servizio di emergenza sanitaria territoriale) e a Barbara Bragante, responsabile del distretto Asl Bi di Cossato sollecitando il completamento del servizio 118.«Come da accordi presi durante un precedente incontro - scrive il sindaco - e confermati via mail, il servizio dovrebbe essere attivo nei locali dell’ex ospedale di Trivero 24 ore su 24 sette giorni su sette». Il servizio in settimana funziona tutto sommato bene, anche se, come precisa Carli «nelle ore notturne viene erogato dal medico e due volontari del soccorso, ma senza l’ausilio di un infermiere». I problemi maggiori si presentano, tuttavia, nei weekend: «Sabato e domenica siamo praticamente “scoperti” - prosegue Carli - è ora che venga attivata una postazione che rispecchi i canoni previsti dalla legge».Una situazione, quella del distaccamento di Trivero che si trascina da anni: «E’ dal 2013 - spiega ancora il primo cittadino - ovvero da quando la Regione Piemonte ha emesso la delibera che prevede la presenza di un distaccamento anche a Trivero, che sollecitiamo il completamento del servizio 118. Ancora un anno fa, nel settembre 2015, durante uno degli innumerevoli incontri che si sono tenuti per discutere sull’argomento, i dirigenti di Asl Bi e 118 avevano promesso che il presidio sarebbe stato pienamente attivo al più presto. Ma a oggi ancora non è completo. Non possiamo più andare avanti così».Più sicurezza. «Il Biellese orientale - prosegue Carli – è in gran parte pedemontano, con una viabilità non eccellente che rende problematico l’accesso ai servizi ospedalieri locali. Per questo è fondamentale, per i triveresi e i residenti nei comuni limitrofi, che il presidio funzioni bene. Non vedo perché dobbiamo essere considerati cittadini di serie B. Spero che questa nostra richiesta venga presa in considerazione, perché Trivero e i cittadini della Valsessera rappresentano una realtà importante per il Biellese ed è ora che le istituzioni tengano maggiormente in considerazione anche le nostre esigenze».«Manca il personale». «Consideriamo il completamento del servizio della copertura del personale del 118 di Trivero - interviene sul delicato argomento la dottoressa Egle Valle, responsabile regionale del dipartimento emergenza e urgenza del 118 – una priorità. Purtroppo però, continuano ad esserci gravi carenze di organico che non consentono il completamento h24».
Shama Ciocchetti

Chiediamo che a Trivero il servizio 118 sia attivato sette giorni su sette, 24 ore al giorno». Non usa mezzi termini il primo cittadino di Trivero, Mario Carli, che, giovedì mattina, ha inviato una richiesta scritta al direttore del Sest 118 di Novara (il servizio di emergenza sanitaria territoriale) e a Barbara Bragante, responsabile del distretto Asl Bi di Cossato sollecitando il completamento del servizio 118.«Come da accordi presi durante un precedente incontro - scrive il sindaco - e confermati via mail, il servizio dovrebbe essere attivo nei locali dell’ex ospedale di Trivero 24 ore su 24 sette giorni su sette». Il servizio in settimana funziona tutto sommato bene, anche se, come precisa Carli «nelle ore notturne viene erogato dal medico e due volontari del soccorso, ma senza l’ausilio di un infermiere». I problemi maggiori si presentano, tuttavia, nei weekend: «Sabato e domenica siamo praticamente “scoperti” - prosegue Carli - è ora che venga attivata una postazione che rispecchi i canoni previsti dalla legge».Una situazione, quella del distaccamento di Trivero che si trascina da anni: «E’ dal 2013 - spiega ancora il primo cittadino - ovvero da quando la Regione Piemonte ha emesso la delibera che prevede la presenza di un distaccamento anche a Trivero, che sollecitiamo il completamento del servizio 118. Ancora un anno fa, nel settembre 2015, durante uno degli innumerevoli incontri che si sono tenuti per discutere sull’argomento, i dirigenti di Asl Bi e 118 avevano promesso che il presidio sarebbe stato pienamente attivo al più presto. Ma a oggi ancora non è completo. Non possiamo più andare avanti così».Più sicurezza. «Il Biellese orientale - prosegue Carli – è in gran parte pedemontano, con una viabilità non eccellente che rende problematico l’accesso ai servizi ospedalieri locali. Per questo è fondamentale, per i triveresi e i residenti nei comuni limitrofi, che il presidio funzioni bene. Non vedo perché dobbiamo essere considerati cittadini di serie B. Spero che questa nostra richiesta venga presa in considerazione, perché Trivero e i cittadini della Valsessera rappresentano una realtà importante per il Biellese ed è ora che le istituzioni tengano maggiormente in considerazione anche le nostre esigenze».«Manca il personale». «Consideriamo il completamento del servizio della copertura del personale del 118 di Trivero - interviene sul delicato argomento la dottoressa Egle Valle, responsabile regionale del dipartimento emergenza e urgenza del 118 – una priorità. Purtroppo però, continuano ad esserci gravi carenze di organico che non consentono il completamento h24».
Shama Ciocchetti

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