Si schianta in moto a 41 anni
(7 giu) Un decoratore di 41 anni residente in Costa del Vernato a Biella, Luca Martignani, è morto ieri in uno schianto avvenuto mentre era a bordo della sua Yamaha R1 sulla statatale 26 in territorio di Montjovet, in Val d’Aosta. Secondo le prime ricostruzioni, il centauro, che era preceduto dalla moto dell’amico Fabio, sarebbe stato sbalzato dalla sella mentre era in fase di sorpasso: l’Apecar che stava cercando di superare ha deviato a sinistra investendo Martignani, che ha finito la sua corsa a parecchi metri di distanza. La morte è stata istantanea ed è avvenuta per la frattura delle vertebre cervicali. I funerali non sono ancora stati fissati. Intanto, ieri mattina anche la strada Roasio-Crevacuore, in territorio di Villa del Bosco, è stata teatro di un nuovo incidente. Vittime due centauri novaresi: uno ora è in prognosi riservata a Novara, l’altro al Cto con fratture multiple. La notizia è arrivata a papà Ettore, alla sorella Antonella e al cognato Nicola mentre stavano correndo la Strabiella, nel caldo sabato sera cittadino. «Eravamo tranquilli e sereni - spiega il cognato, Nicola Fantasia - quando è arrivata questa botta». Luca se n’era andato. A 41 anni, lasciando per sempre il suo mestiere di decoratore svolto per varie ditte del territorio, e senza più poter salutare la sua Missella, con la quale conviveva in Costa del Vernato, a due passi dal Piazzo.
Tutto è accaduto verso le 16. E la scena che si è presentata ai montjovesi sulla famigerata statale 26, purtroppo, non era di quelle inedite. Le cronache raccontano infatti che sullo stesso tratto di strada nel giro degli ultimi sette mesi vi siano stati ben tre incidenti fotocopia. E non solo per il luogo, ma anche per il mezzo: sempre una Yamaha, sempre una R1, una delle moto che oggi su strada possono raggiungere le velocità più alte. Luca aveva trascorso la giornata in compagnia dell’amico Fabio in Val d’Aosta e stava rientrando in direzione di Ivrea. All’altezza della farmacia di Montjovet, la tragedia: il tentativo di sorpassare un’Apecar e la contemporanea deviazione (pare senza infrazioni e regolarmente segnalata dalla freccia) del motocarro a sinistra, per entrare appunto nel parcheggio della farmacia. Tanto è bastato perché l’urto fosse fatale, con l’Apecar che si è ribaltata sulla strada e Luca sbalzato a parecchi metri di distanza, con il manubrio della moto divelto. Una scena sconvolgente anche per l’amico Fabio, che aveva anticipato Luca ed era tornato indietro, non vedendolo arrivare.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Saint Vincent Chatillon e i medici del 118, il quali non hanno potuto far altro che constatare il decesso a causa della frattura delle vertebre cervicali. Il corpo del giovane biellese è quindi stato trasportato nel cimitero di Montjovet dove per oggi è atteso il nulla osta ai funerali. Luca, originario di Imola, lascia nel dolore il papà Ettore (ex metalmeccanico e noto podista, con la figlia Antonella, della Cedas Lancia di Verrone), la mamma Teresa Cannarozzi e le sorelle Antonella e Carmen.
7 giugno 2010