"Sì, forse Motta entra in giunta"

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(24 gen) C’è un’aria da resa dei conti nella giunta comunale del sindaco Sergio Gronda. Gronda che s’è trovato in mano una patata davvero bollente che, mai e poi mai, avrebbe voluto dover gestire. Invece. I rapporti tra il suo vice-sindaco Sante Tregnago e il capo-gruppo di maggioranza Roberto Pella, infatti, hanno ormai raggiunto un livello di scontro troppo alto per una squadra che vuole lavorare serenamente. Quindi o l’uno o l’altro. Difficile però che uno dei due protagonisti faccia un passo indietro. Tregnago non pensa di dimettersi né Pella ad un cessate il fuoco. Il tema del contratto con la società Sorgenia, svantaggioso secondo le accuse di Pella, concorrenziale invece per Tregnago fotografa dissapori che si trascinano da tempo. Secondo qualcuno il tema politico che sta dietro ai due personaggi, Sante è della Lega Nord, Pella del Popolo della libertà, con ovvi riferimenti a quanto accade a Biella e a Cossato, sarebbe casuale. Ma intanto segna con una bandierina un altro fronte aperto sulla coalizione politica che in Provincia ha vinto l’ultima tornata elettorale e governa ovunque: da Biella capoluogo, alla Provincia, passando per Cossato seconda città del Biellese. Inoltre il centrodestra ha espresso i rappresentanti parlamentari di Camera e di Senato.
C’è un’aria da resa dei conti nella giunta comunale del sindaco Sergio Gronda. Gronda che s’è trovato in mano una patata davvero bollente che, mai e poi mai, avrebbe voluto dover gestire. Invece. I rapporti tra il suo vice-sindaco Sante Tregnago e il capo-gruppo di maggioranza Roberto Pella, infatti, hanno ormai raggiunto un livello di scontro troppo alto per una squadra che vuole lavorare serenamente. Quindi o l’uno o l’altro. Difficile però che uno dei due protagonisti faccia un passo indietro. Tregnago non pensa di dimettersi né Pella ad un cessate il fuoco. Il tema del contratto con la società Sorgenia, svantaggioso secondo le accuse di Pella, concorrenziale invece per Tregnago fotografa dissapori che si trascinano da tempo. Secondo qualcuno il tema politico che sta dietro ai due personaggi, Sante è della Lega Nord, Pella del Popolo della libertà, con ovvi riferimenti a quanto accade a Biella e a Cossato, sarebbe casuale. Ma intanto segna con una bandierina un altro fronte aperto sulla coalizione politica che in Provincia ha vinto l’ultima tornata elettorale e governa ovunque: da Biella capoluogo, alla Provincia, passando per Cossato seconda città del Biellese. Inoltre il centrodestra ha espresso i rappresentanti parlamentari di Camera e di Senato.

Paciere. «Ho stima di entrambi e sono dispiaciuto di quanto leggo sui giornali. Spesso ho la sensazione di alcune strumentalizzazioni, che ad arte vogliono ingigantire un clima certo non sereno che si è venuto a creare all’interno della maggioranza» dice il “primo cittadino” Gronda. Gronda che di fronte alla possibilità che Federico Motta sostituisca Tregnago, è costretto però ad ammettere: «Non è stato deciso nulla. E spero che la vicenda si possa chiudere con una stretta di mano, nell’interesse del paese. Ma il nome non è privo di fondamento». Segno chiaro che qualcosa succederà. Anche la minoranza chiede chiarezza, avendo gioco facile di fronte ad una giunta disorientata per quanto è accaduto in queste settimane sui media e non solo.

Finale. A determinare chi la spunterà nel duello potrebbero essere le carte. E se davvero il contratto sottoscritto da Tregnago con Sorgenia per la fornitura d’energia fosse vantaggioso per le cassa comunali?

24 gennaio 2012

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