Show durante la messa con insulti, urla e bestemmie
(15 gen) Il suo era un vero e proprio show fatto di insulti, frasi senza senso, minacce e, alla fine, anche bestemmie. Come luogo per le sue interpretazioni sceglieva... la chiesa di Sant’Antonio al Barazzetto. Lo faceva spesso, in occasione della messa delle 18. Il parroco, don Vittorino Pasquin, non se l’è mai sentita di richiedere l’intervento delle forze dell’ordine. Ci ha però pensato una delle parrocchiane, stufa di quelle interruzioni con bestemmie finali. Nei guai è così finito u pensionato del posto, Giuseppe C., 61 anni. I carabinieri lo hanno rintracciato dopo che aveva dato nuovamente spettacolo e lo hanno denunciato per il reato di “turbamento delle funzioni religiose del culto cattolico”. (15 gen) Il suo era un vero e proprio show fatto di insulti, frasi senza senso, minacce e, alla fine, anche bestemmie. Come luogo per le sue interpretazioni sceglieva... la chiesa di Sant’Antonio al Barazzetto. Lo faceva spesso, in occasione della messa delle 18. Il parroco, don Vittorino Pasquin, non se l’è mai sentita di richiedere l’intervento delle forze dell’ordine. Ci ha però pensato una delle parrocchiane, stufa di quelle interruzioni con bestemmie finali. Nei guai è così finito u pensionato del posto, Giuseppe C., 61 anni. I carabinieri lo hanno rintracciato dopo che aveva dato nuovamente spettacolo e lo hanno denunciato per il reato di “turbamento delle funzioni religiose del culto cattolico”. Nonostante la denuncia, l’uomo non ha dato spiegazioni logiche dell’incomprensibile comportamento tenuto più volte nella chiesa del Barazzetto. L’ultima volta erano le 18 e 10 di giovedì. Come sempre, il pensionato è entrato in chiesa e ha cominciato a inveire senza motivo durante la messa. E alla fine giù con le bestemmie. La parrocchiana si era però messa d’accordo con i carabinieri: «Quando succede di nuovo chiami il “112” e in una manciata di minuti arriverà una nostra pattuglia», le hanno suggerito. E così è stato. L’uomo non era sul posto, si era già incamminato verso casa quando i militari lo hanno fermato per denunciarlo.
15 gennaio 2011