Scuola, nomine al via
Nel mondo della scuola è tempo di nomine. Come ogni anno in questo periodo l’Ufficio scolastico provinciale procede con l’assegnazione delle cattedre agli insegnanti.
Questa settimana verranno decise le modalità e le tempistiche delle nomine del personale docente ed Ata (assistenti, tecnici, amministrativi). Il primo passo sarà, probabilmente nella giornata di giovedì, effettuare le immissioni in ruolo e successivamente le nomine del personale con contratto a tempo determinato, il tutto a cura del provveditorato ed entro il 31 agosto. In seguito, prima dell’inizio della scuola, i dirigenti scolastici, attingendo dalle graduatorie di istituto, nomineranno i supplenti per coprire i posti residui. L’Ufficio scolastico provinciale attribuisce le nomine a tempo indeterminato, le immissioni in ruolo e le nomine a tempo determinato sulla base delle graduatorie permanenti per il personale Ata e, per i docenti, attingendo alle graduatorie ad esaurimento.
Nel Biellese il contingente per le immissioni in ruolo prevede in totale 86 posti di lavoro, suddivisi in: 12 per la scuola dell’infanzia tra i quali 10 sono comuni e 2 di sostegno, 21 per la scuola primaria, di cui 19 comuni e 2 di sostegno, 22 per le medie, di cui 13 comuni e 9 di sostegno. Per le superiori, sono 31. Per quanto riguarda gli Ata, invece, i posti sono 27, 1 amministrativo, 2 assistenti amministrativi, 3 assistenti tecnici e 21 collaboratori scolastici.
Come funzionano? Anche per quanto riguarda quest’anno le immissioni in ruolo degli insegnanti saranno ripartite tra la graduatoria ad esaurimento e il famoso “concorsone”. Il 50 per cento dei precari verrà scelto in base al posto raggiunto in graduatoria, avendo accumulato punti nel corso degli anni, mentre la parte restante verrà scelta in base alla classifica stilata dal concorso. Nel 2012 gli insegnanti si sono sottoposti a un concorso, un test con un punteggio minimo da raggiungere, in base ai risultati è stata fatta un ulteriore graduatoria che ad oggi il ministero continua ad usare. Inoltre, un’altra questione spinosa a cui si deve far fronte riguarda le graduatorie che quest’anno sono state aggiornate. La revisione avviene ogni tre anni e ad oggi è stata data la possibilità ai docenti precari di tutta Italia di “spostarsi” dalle graduatorie di una provincia a quelle di un’altra. A detta dei sindacati «questa possibilità ha causato problemi tra gli insegnanti e gli Ata del Biellese che si sono visti “scavalcati” in graduatoria da colleghi precari provenienti da altre provincie che hanno deciso di inserirsi su Biella».