Scientifico, la biblioteca è on line

Scientifico, la biblioteca è on line
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BIELLA - Una nuova vita digitale, per la biblioteca del liceo Scientifico “Avogadro” di Biella. È la fase alla quale si prepara lo spazio che, all’interno della scuola, contiene il suo patrimonio editoriale. E che, presto, troverà collocazione anche “altrove”, ovvero sul sito dell’istituto.
Il progetto “Bibliotecari del Liceo”. Tutto merito del progetto “Bibliotecari del Liceo”, coordinato dai professori Michela Galuppi, Raffaella Greppi, Margherita Moroni, Luigi Scuderi e Miriam Cordì. L’iniziativa si è conclusa da poco, ma è nata e proseguirà sotto la programmazione dell’alternanza scuola-lavoro, richiesta dal Ministero e costruita dalla stessa scuola. Saranno on line 9.154 testi. L’esperienza collaborativa, valida anche per i crediti scolastici, si è rivelata così efficace che, a breve, tutta la biblioteca d’istituto, con i suoi 9.154 testi, sarà consultabile on line.
«Per ora, abbiamo digitalizzato lo schedario cartaceo della scuola e controllato il patrimonio cartaceo della biblioteca - racconta la professoressa responsabile dello spazio, Michela Galuppi - Questo materiale sarà caricato sul sito del liceo, affinché possa essere visionato da chi ne può usufruire, ovvero studenti, docenti, Ata e genitori».
La biblioteca dello Scientifico è, infatti, piccina rispetto, ad esempio, alle due pubbliche dell’Iti - Iis “Q. Sella” - e del Classico - Iis “G. e Q. Sella” ; eppure, l’intenzione è quella di andare proprio nella loro direzione: «Il prossimo anno, intendiamo avviare una collaborazione con la biblioteca civica di Biella. Ci piacerebbe entrare nel Polo bibliotecario biellese», aggiunge Michela Galuppi.
Ma in cosa consiste il progetto, avviato con i ragazzi? «Ci spiaceva che il patrimonio della biblioteca fosse poco sfruttato, sia perché la biblioteca si tiene aperta a fatica, un’ora alla settimana; sia perché si trova nel seminterrato e l’ambiente è piccolo. In questo modo, siamo in grado invece di fornire informazioni a chi le chiede e a consentire di fare richiesta dei volumi direttamente attraverso il sito».
Insomma, grazie al lavoro di una 70ina di studenti, impegnati in qualcosa come 60 ore di lavoro, un primo passo è stato fatto. Altro resta da fare, e sarà materia dell’esperienza formativa di alternanza scuola-lavoro prevista per il prossimo anno scolastico, che ha aperto ai ragazzi alla possibilità di avvicinarsi al lavoro d’archivio.
La biblioteca dello Scientifico si prepara alla sua nuova vita.
Giovanna Boglietti

BIELLA - Una nuova vita digitale, per la biblioteca del liceo Scientifico “Avogadro” di Biella. È la fase alla quale si prepara lo spazio che, all’interno della scuola, contiene il suo patrimonio editoriale. E che, presto, troverà collocazione anche “altrove”, ovvero sul sito dell’istituto.
Il progetto “Bibliotecari del Liceo”. Tutto merito del progetto “Bibliotecari del Liceo”, coordinato dai professori Michela Galuppi, Raffaella Greppi, Margherita Moroni, Luigi Scuderi e Miriam Cordì. L’iniziativa si è conclusa da poco, ma è nata e proseguirà sotto la programmazione dell’alternanza scuola-lavoro, richiesta dal Ministero e costruita dalla stessa scuola. Saranno on line 9.154 testi. L’esperienza collaborativa, valida anche per i crediti scolastici, si è rivelata così efficace che, a breve, tutta la biblioteca d’istituto, con i suoi 9.154 testi, sarà consultabile on line.
«Per ora, abbiamo digitalizzato lo schedario cartaceo della scuola e controllato il patrimonio cartaceo della biblioteca - racconta la professoressa responsabile dello spazio, Michela Galuppi - Questo materiale sarà caricato sul sito del liceo, affinché possa essere visionato da chi ne può usufruire, ovvero studenti, docenti, Ata e genitori».
La biblioteca dello Scientifico è, infatti, piccina rispetto, ad esempio, alle due pubbliche dell’Iti - Iis “Q. Sella” - e del Classico - Iis “G. e Q. Sella” ; eppure, l’intenzione è quella di andare proprio nella loro direzione: «Il prossimo anno, intendiamo avviare una collaborazione con la biblioteca civica di Biella. Ci piacerebbe entrare nel Polo bibliotecario biellese», aggiunge Michela Galuppi.
Ma in cosa consiste il progetto, avviato con i ragazzi? «Ci spiaceva che il patrimonio della biblioteca fosse poco sfruttato, sia perché la biblioteca si tiene aperta a fatica, un’ora alla settimana; sia perché si trova nel seminterrato e l’ambiente è piccolo. In questo modo, siamo in grado invece di fornire informazioni a chi le chiede e a consentire di fare richiesta dei volumi direttamente attraverso il sito».
Insomma, grazie al lavoro di una 70ina di studenti, impegnati in qualcosa come 60 ore di lavoro, un primo passo è stato fatto. Altro resta da fare, e sarà materia dell’esperienza formativa di alternanza scuola-lavoro prevista per il prossimo anno scolastico, che ha aperto ai ragazzi alla possibilità di avvicinarsi al lavoro d’archivio.
La biblioteca dello Scientifico si prepara alla sua nuova vita.
Giovanna Boglietti

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