Sci, "la stagione è compromessa"
L’amaro sfogo: «Di soli costi vivi abbiamo speso più di 100mila euro per stare fermi».
Sci, "la stagione è compromessa". L’amaro sfogo: «Di soli costi vivi abbiamo speso più di 100mila euro per stare fermi».
Sci, "la stagione è compromessa"
Hanno sperato fino all’ultimo, per mesi. Il nuovo decreto che impone la chiusura degli impianti sportivi fino al 15 febbraio ha spazzato via tutte le aspettative e le speranze di quanti lavorano nel settore della montagna.
Riapertura
Il 15 febbraio la stagione sarà ormai alle battute finali e sarà troppo tardi per un recupero, anche solo ipotetico: «In genere – spiega Giampiero Oleoni, responsabile della Icemont, la società che gestisce le piste da sci di Bielmonte – lavoriamo fino ai primissimi giorni di aprile. La stagione sarebbe ormai comunque compromessa».
Danni enormi
Le sole spese vive “incomprimibili” affrontate da Icemont, da settembre ad oggi, ammontano a più di 100mila euro. «Lavorare, per chi gestisce un impianto a fune, non significa solo pagare l’energia elettrica e i dipendenti - spiega Orleoni -. Offrire un servizio del genere implica un lavoro di preparazione importante. Bisogna iniziare in estate con il lavoro di manutenzione, in previsione dell’autunno e dell’inverno.
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