Sblocco delle assunzioni

Sblocco delle assunzioni
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Il turnover del personale nelle aziende sanitarie del Piemonte era bloccato da anni, di fatto dal 2011 quando era scattata la procedura di rientro dal debito sanitario. Il blocco era del 100% per il personale tecnico ed amministrativo, mentre sul personale sanitario erano ammesse deroghe per situazioni di emergenza.  Da oggi finalmente il turn over viene sbloccato interamente, ma solo per il personale sanitario: «Farci autorizzare dal Ministero dell’Economia e dal Ministero della Salute ad assumere non è stato semplice. Hanno ritenuto positive le azioni avviate dalla giunta Chiamparino per il mantenimento dei vincoli di spesa per il 2015 e per il rispetto dell’equilibrio economico-finanziario del servizio sanitario regionale» spiega l’assessore regionale alla sanità Antonio Saitta che aggiunge: «In particolare abbiamo prodotto un ottimo risultato sulla gestione coordinata di gare ed appalti, che è già arrivata a quota 27%  del totale. Un risultato molto soddisfacente, se pensiamo che l’Emilia Romagna dove il coordinamento è attivo da molto tempo è oggi a quota 30% del totale». Con la delibera assunta lunedì, il tetto di spesa complessivo del personale per l’anno 2015 passa da 3.093.901.000 a 3.122.710.000  (+ 28.809.000) e ciò consente di assumere 600 dipendenti. Ancora da ripartire i posti da assegnare alle varie Asl.

Il turnover del personale nelle aziende sanitarie del Piemonte era bloccato da anni, di fatto dal 2011 quando era scattata la procedura di rientro dal debito sanitario. Il blocco era del 100% per il personale tecnico ed amministrativo, mentre sul personale sanitario erano ammesse deroghe per situazioni di emergenza.  Da oggi finalmente il turn over viene sbloccato interamente, ma solo per il personale sanitario: «Farci autorizzare dal Ministero dell’Economia e dal Ministero della Salute ad assumere non è stato semplice. Hanno ritenuto positive le azioni avviate dalla giunta Chiamparino per il mantenimento dei vincoli di spesa per il 2015 e per il rispetto dell’equilibrio economico-finanziario del servizio sanitario regionale» spiega l’assessore regionale alla sanità Antonio Saitta che aggiunge: «In particolare abbiamo prodotto un ottimo risultato sulla gestione coordinata di gare ed appalti, che è già arrivata a quota 27%  del totale. Un risultato molto soddisfacente, se pensiamo che l’Emilia Romagna dove il coordinamento è attivo da molto tempo è oggi a quota 30% del totale». Con la delibera assunta lunedì, il tetto di spesa complessivo del personale per l’anno 2015 passa da 3.093.901.000 a 3.122.710.000  (+ 28.809.000) e ciò consente di assumere 600 dipendenti. Ancora da ripartire i posti da assegnare alle varie Asl.

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