Salviamo l'ospedale, 4mila firme
Già 4.000 biellesi hanno firmato l'appello del Comitato “Salviamo
l'ospedale di Biella”.
Un risultato straordinario, considerando che di
norma la raccolta di firme ha i suoi tempi di maturazione, mentre in
questo caso le adesioni sono iniziate nel momento stesso in cui il
Comitato si è presentato nel presidio davanti all'ospedale, in
occasione dell'ultima assemblea dei Sindaci.
E' un segnale preciso di condivisione di una battaglia che riguarda il
futuro della sanità biellese e coinvolge i destini di un territorio la cui
ripresa dipende tanto dal rilancio della struttura industriale quanto
dalla qualità dei servizi e delle infrastrutture di cui il Biellese è in
grado di dotarsi.
Si tratta dunque di capire se un nuovo ospedale, con attrezzature e
disponibilità scientifiche di avanguardia, con personale altamente
professionalizzato, con la presenza di un potenziale e plurale polo
oncologico non sia un'opportunità per la Regione. E si tratta,
ovviamente, di far capire questo ad una Regione che sembra
considerare il nuovo ospedale solo come aggravante di costi,
togliendo reparti e posti letto.
Le 4.000 firme sono il frutto di una raccolta nei mercati, davanti
all'ospedale, al Palasport, nelle sedi sindacali e nel Comune di
Ponderano e in questi giorni in molti ambulatori medici. Continuerà
e si intensificherà nelle prossime settimane, anche attraverso la
messa a punto di nuove iniziative allo studio del Comitato
promotore.
L'obiettivo è quello di un coinvolgimento globale dell'intero
territorio, in tutte le fasce della popolazione, per costruire una
mobilitazione che sia adeguata alla dimensione della campagna
avviata che proseguirà fino ad una soluzione che restituisca alla
sanità il suo scopo prevalente, che è quello di garantire al meglio la
salute dei cittadini.