Salivotti va in aspettativa
Poteva diventare un caso come quello che ha riguardato l’assessore Valeria Varnero, invece si è risolto nel breve volgere di qualche ora. Con una interrogazione a firma di Massimiliano Gaggino, Paolo Robazza, Federico Maio e Amedeo Paraggio, Forza Italia ha provato l’affondo nei confronti di Francesca Salivotti, la più giovane rappresentante della giunta di Marco Cavicchioli. Affondo che, però, non è andato a buon fine.
L’interrogazione. Forza Italia ha puntato il dito sulla possibile incompatibilità dell’assessore. «Il Consorzio Iris è un ente strumentale dei 44 comuni del Biellese occidentale - scrivono i quattro consiglieri - a cui anche Biella ha affidato la gestione di tutti i servizi obbligatori socio-sanitari. La Valle Elvo, nello specifico i comuni di Mongrando, Camburzano, Occhieppo Inferiore e Superiore, è una delle zone che ha affidato anche la gestione dei servizi sociali territoriali al Consorzio Iris. Il 19 giugno scorso, poco dopo essere stata creata la nuova giunta dal Sindaco Cavicchioli, si apprende che il nuovo assessore Francesca Salivotti lavora come educatrice dei servizi sociali, area educativa minori, proprio sul territorio della Valle Elvo. Tenuto conto dei recenti eventi che hanno portato già un altro assessore della giunta Cavicchioli alla cronaca per possibili incompatibilità risoltesi poi come apparso sui giornali, chiediamo al sindaco a verifica della compatibilità della posizione lavorativa dell’assessore Salivotti nell’ambito dei servizi erogati da Iris».
La replica dell’assessore. Come detto, il caso è andato subito a posto con l’annuncio dello stesso assessore Salivotti. «Ad agosto - ha spiegato infatti - andrò in aspettativa, ho atteso fino ad ora per poter dare modo che venisse trovata un sostituto a cui poter passare le consegne, onde evitare di lasciare sguarnita di un servizio la Valle Elvo». Caso chiuso e affondo andato a vuoto...