Ruba capi d'abbigliamento: arrestato

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Ruba abbigliamento
paga solo le patatine

Arrestato marocchino per furto all'Ipercoop

(4 giu) Ancora un arresto da parte delle volanti della polizia all’Ipercoop grazie alla collaborazione con la sicurezza interna della “Ferdy investigazioni” di Torino e la Mek Pol. In cella, domenica sera intorno alle 19 e 30, è finito il marocchino Zakaria Zaaratti, 19 anni, residente in provincia di Lecce e titolare di una carta di soggiorno. Il giovane - con alcuni precedenti di polizia alle spalle tipo rapina e lesioni personali commessi l’anno scorso a Forlì - era stato peraltro scarcerato da poco. 

Ruba abbigliamento
paga solo le patatine
Arrestato giovane marocchino per furto all'Ipercoop

Ancora un arresto da parte delle volanti della polizia all’Ipercoop grazie alla collaborazione con la sicurezza interna della “Ferdy investigazioni” di Torino e la Mek Pol. In cella, domenica sera intorno alle 19 e 30, è finito il marocchino Zakaria Zaaratti, 19 anni, residente in provincia di Lecce e titolare di una carta di soggiorno. Il giovane - con alcuni precedenti di polizia alle spalle tipo rapina e lesioni personali commessi l’anno scorso a Forlì - era stato peraltro scarcerato da poco. A controllarlo sono stati i poliziotti non appena ha superato la barriera delle casse dopo aver pagato un pacchetto di patatine. Addosso gli sono stati trovati: due bermuda, un costume a slip, una t-shirt, un deodorante e un cappello da baseball, un paio di ciabatte infradito e una polo, del valore complessivo di quasi cento euro. All’interno dei camerini del reparto abbigliamento dell’ipermercato, gli agenti e il personale hanno poi trovato le placche antitaccheggio danneggiate. - Dalle immagini registrate dalle telecamere a circuito chiuso, si è scoperto il modus operandi del marocchino utilizzato per rubare senza che nessuno potesse accorgersene. Con lui c’erano altri due marocchini, uno dei quali faceva da “palo”  durante il furto, che se la sono svignata a gambe levate facendo perdere le loro tracce. Arrestato e portato in questura, il giovane si è rifiutato in modo categorico di rispondere alle domande sia relative ai suoi complici che sul come e il perché era arrivato fino a Biella. Dalle impronte è emerso che il giovane aveva dei recenti precedenti di polizia. E’ stato così arrestato. Dalle immagine si è poi appurato che il marocchino era entrato in uno dei camerini, utilizzati per provare i capi d’abbigliamento, con della merce in mano e ne era uscito pochi minuti dopo senza niente. In quel lasso di tempo aveva in pratica scartato la merce, levato da alcuni capi le placche antitaccheggio e aveva infine nascosto ogni cosa sulla sua persona.

4 giugno 2009

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