Rotonda della Settimo Vittone, al Consiglio l’ultima parola

Rotonda della Settimo Vittone, al Consiglio l’ultima parola
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MONGRANDO - Si intravede il lieto fine nella storia che vede protagonista la ormai famosa “rotonda della Settimo Vittone”. Dopo mesi di tira e molla, di discussioni in merito alla sua utilità e di idee alternative su come sarebbe stato più saggio spendere quel denaro, comunque bloccato per quel fine, il Consiglio comunale di Mongrando si riunirà lunedì 7 settembre per decidere con una votazione se la ronda sarà da farsi oppure no. «Non mi sento di dire io un “sì” o un “no” per la sua costruzione - spiega il sindaco, Tony Filoni (nella foto) -, mi sembra giusto che tutto il consiglio possa esprimere una sua opinione in merito. Nel caso in cui l’esito sarà positivo, la Provincia potrà partire con i lavori e in primavera il tutto dovrebbe essere completato». 

L’opera, in caso di benestare, sorgerà in prossimità della strada Settimo Vittone, nello specifico all’intersezione della provinciale 419 della Serra e della provinciale 338 di Mongrando, che attualmente è a forma di “T”. In un primo periodo, subito dopo l’arrivo dei fondi, la rotonda doveva essere costruita nel giro di breve tempo, però sono sorti subito dei problemi. I soldi destinati per il progetto erano 205mila euro, ma non prevedevano i costi per l’illuminazione, che sarebbero stati a carico del Comune. «Abbiamo stimato una spesa di circa 30mila euro» sottolinea il primo cittadino.

A marzo la Provincia di Biella, preso atto della dubbiosità dell’amministrazione comunale sul senso dell’opera, aveva dato l’ultima parola al sindaco, lasciando nelle mani del consiglio la decisione di procedere con la costruzione oppure no. La rotonda, che rientra nel progetto della “Valle dell’oro” ha ottenuto un finanziamento regionale. «Non nego che con quella somma io avrei fatto altro - confida Filoni - qualcosa di più piccolo, come usare i soldi per la manutenzione delle strade provinciali, però i fondi sono vincolati, quindi abbiamo le mani legate».

Ramona Bellotto

MONGRANDO - Si intravede il lieto fine nella storia che vede protagonista la ormai famosa “rotonda della Settimo Vittone”. Dopo mesi di tira e molla, di discussioni in merito alla sua utilità e di idee alternative su come sarebbe stato più saggio spendere quel denaro, comunque bloccato per quel fine, il Consiglio comunale di Mongrando si riunirà lunedì 7 settembre per decidere con una votazione se la ronda sarà da farsi oppure no. «Non mi sento di dire io un “sì” o un “no” per la sua costruzione - spiega il sindaco, Tony Filoni (nella foto) -, mi sembra giusto che tutto il consiglio possa esprimere una sua opinione in merito. Nel caso in cui l’esito sarà positivo, la Provincia potrà partire con i lavori e in primavera il tutto dovrebbe essere completato». 

L’opera, in caso di benestare, sorgerà in prossimità della strada Settimo Vittone, nello specifico all’intersezione della provinciale 419 della Serra e della provinciale 338 di Mongrando, che attualmente è a forma di “T”. In un primo periodo, subito dopo l’arrivo dei fondi, la rotonda doveva essere costruita nel giro di breve tempo, però sono sorti subito dei problemi. I soldi destinati per il progetto erano 205mila euro, ma non prevedevano i costi per l’illuminazione, che sarebbero stati a carico del Comune. «Abbiamo stimato una spesa di circa 30mila euro» sottolinea il primo cittadino.

A marzo la Provincia di Biella, preso atto della dubbiosità dell’amministrazione comunale sul senso dell’opera, aveva dato l’ultima parola al sindaco, lasciando nelle mani del consiglio la decisione di procedere con la costruzione oppure no. La rotonda, che rientra nel progetto della “Valle dell’oro” ha ottenuto un finanziamento regionale. «Non nego che con quella somma io avrei fatto altro - confida Filoni - qualcosa di più piccolo, come usare i soldi per la manutenzione delle strade provinciali, però i fondi sono vincolati, quindi abbiamo le mani legate».

Ramona Bellotto

 

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