Roppolo nel mirino

Roppolo nel mirino
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Nuovo furto messo a segno nel Biellese. Questa volta a frazione Pioglio, dove ieri mattina una o più persone si sono introdotte in un’abitazione a caccia di contanti e oggetti di valore. Ancora da quantificare il bottino raggranellato nella casa di una coppia di pensionati, che già in passato erano stati oggetto di furti da parte di ignoti mai identificati dalle forze dell’ordine. Di sicuro per la coppia restano i danni materiali alla porta d’ingresso e tanta paura. Il colpo è avvenuto molto probabilmente verso le 9, quando la coppia s’è allontanata da casa, per farvi ritorno poco dopo, scoprendo quanto subìto tra cassetti rovesciati per terra e disordine provocato da chi in poco tempo deve trovare materiale da rubare. Immediata la richiesta d’intervento dei carabinieri, che hanno poi raccolto la denuncia e svolto i rilievi del caso.

Il sindaco. «La settimana scorsa un anziano del paese è stato raggirato e truffato. Ignoti si sono presentati in casa sua e, con le solite scuse pretestuose, sono riusciti ad entrare, portandogli poi via alcune migliaia di euro - spiega Giorgio Boltri -. Sono rattristato per questi fatti e, francamente, un po’ disarmato. Perché da tempo siamo impegnati in una vera e propria campagna di informazione e di sensibilizzazione con i residenti, affinché chiunque si trovi di fronte ad uno sconosciuto che chiede soldi e di entrare in casa, allerti le forze dell’ordine. Tutto in collaborazione con l’Arma dei carabinieri. Inoltre abbiamo emanato circolari, affiso manifesti, organizzato incontri... Eppure, c’è sempre qualcuno che ingenuamente cade in questi tranelli organizzati a regola d’arte per persone anziane che vivono da sole». Boltri insiste sul fatto che in paese la sorveglianza sia massima. «Siamo tutti impegnati a segnalare alle forze dell’ordine la presenza di automobili o mezzi sospetti - spiega l’amministratore -. Io stesso la settimana scorsa ho preso nota del numero di targa di un furgoncino che stazionava da qualche giorno in diversi punti del paese. Di più cosa dovremmo fare? Chiedere la presenza di un carabiniere per ogni strada o frazione del paese? Anche perché noi le telecamere le abbiamo...».
 
Occhi digitali. «Siamo infatti dotati di un impianto di video-sorveglianza che assicura la registrazione dei movimenti nel centro del paese - spiega Boltri -. Si tratta di tre telecamere, che da tempo abbiamo fatto installare e la cui funzione è spesso quella di fare da deterrente. Ma certo non è pensabile mettere una telecamera per ogni strada del nostro territorio comunale. Abbiamo anche subìto dei furti al cimitero, tempo fa. Un po’ come tanti altri paesi della zona». «Sono dispiaciuto per i fatti di Pioglio e, sinceramente, un po’ sconsolato - conclude Boltri -. Mi sento impotente di fronte a tutti questi fatti».

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