Rondò, guerra di firme

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(28 lug) Per il sindaco Carla Moglia quello della rotonda tra le vie Roma e Piave (foto) dovrebbe essere «un argomento superato e risolto». Ma alcune imprecisioni e il ricorso alle raccolte di firme dei residenti pro e contro rotonda hanno spinto Moglia a consultare l’avvocato del Comune Franco Enoch e il consulente legale (il segretario comunale Cesare Ceretto) e a fare un ultimo tentativo di chiarimento. Per il sindaco Carla Moglia quello della rotonda tra le vie Roma e Piave (foto) dovrebbe essere «un argomento superato e risolto». Ma alcune imprecisioni e il ricorso alle raccolte di firme dei residenti pro e contro rotonda hanno spinto Moglia a consultare l’avvocato del Comune Franco Enoch e il consulente legale (il segretario comunale Cesare Ceretto) e a fare un ultimo tentativo di chiarimento. Perciò, oltre a mandare una lettera a “Eco di Biella”, il sindaco ha risposto con una lettera inviata al palazzo della Provincia all’assessore Luca Castagnetti il quale la scorsa settimana, dopo aver ricevuto l’elenco delle firme per il “no”, sollecitò Carla Moglia a riflettere sugli effetti positivi o negativi della rotonda. Ma le firme raccolte contro la costruzione della rotonda, colpo di scena, non sono 300 come fu dichiarato ma 194. «Con l’ufficio anagrafe le abbiamo contate e ricontate verificando anche i nominativi - spiega Moglia -: 132 sono di cittadini di Ronco, 57 sono di persone non residenti in paese, 2 sono di cittadini minorenni, una è doppia e una è la firma di una persona che, tra l’altro, nel frattempo è mancata. Preciso inoltre che ci sono persone che hanno votato sia per il sì sia per il no, probabilmente perché non è stato spiegato loro bene lo scopo della raccolta, e che mentre il capogruppo di minoranza (Gianfranco Penna) si dichiara contro, i suoi tre consiglieri non si riconoscono in questa azione come minoranza. Domani, venerdì, saranno consegnate le firme raccolte a favore della rotonda le quali dovrebbero ammontare a poco più di 200 con l’indicazione dei numeri dei documenti di identità, dato che mancava nell’elenco per il “no”. Ma non è questo il punto. Quale che sia l’esito delle firme questa amministrazione deve portare a termine l’impegno assunto in precedenza, salvo intervenga una diversa volontà frutto di una nuova valutazione che sconfessi, ma a circostanze di fatto immutate, le valutazioni compiute e deliberate nel 2009. L’accordo con la Provincia fu a suo tempo condiviso e firmato (la spesa di 160 mila euro per la costruzione della rotonda è a carico della Provincia mentre le spese progettuali e quelle per l’illuminazione spettano al Comune)». Al momento la Provincia ha fatto slittare il finanziamento al 2011. «Mi rassicura il fatto che Castagnetti abbia detto che non è intenzione della Provincia venir meno all’impegno preso ma che semplicemente al momento non ci sono i soldi», conclude Moglia.

28 luglio 2010

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