Rogo in filatura: «Pronti a ripartire»
(21 apr) «Dopo dieci anni di vacche magre, si prospettava finalmente qualcosa di positivo. Nulla di eccezionale, ma la produzione aveva ripreso alla grande. Avevamo proprio bisogno di lavorare e di lavoro ce n’era proprio tanto. C’è invece capitato questo incidente: proprio una tragica candelina sulla torta dei cinquant’anni dello stabilimento...». A parlare è Giuliano Godi, 65 anni, titolare della Filatura “Giuseppe Godi” di Pratrivero, storico stabilimento di circa settemila metri quadrati che martedì pomeriggio è stato in parte danneggiato da un furioso incendio divampato nel magazzino per cause non ancora del tutto chiare.
«Dopo dieci anni di vacche magre, si prospettava finalmente qualcosa di positivo. Nulla di eccezionale, ma la produzione aveva ripreso alla grande. Avevamo proprio bisogno di lavorare e di lavoro ce n’era proprio tanto. C’è invece capitato questo incidente: proprio una tragica candelina sulla torta dei cinquant’anni dello stabilimento...». A parlare è Giuliano Godi, 65 anni, titolare della Filatura “Giuseppe Godi” di Pratrivero, storico stabilimento di circa settemila metri quadrati che martedì pomeriggio è stato in parte danneggiato da un furioso incendio divampato nel magazzino per cause non ancora del tutto chiare.
Voglia di ripartire. Il tono della voce dell’imprenditore è affranto. Ma la grinta non manca: «Voglio subito rassicurare tutti, dipendenti e clienti - precisa -: non è di sicuro nostra intenzione mollare, ci siamo tirati subito su le maniche per rimettere ogni cosa a posto nel più breve tempo possibile. Il 25 per cento della produzione rimarrà per forza di cose bloccata per un certo periodo. Ma con il 75 per cento è nostra intenzione ripartire in pochi giorni. Domani o venerdì è in programma il sopralluogo del funzionario dei Vigili del fuoco. In seguito decideremo il da farsi...».
La dinamica. L’incendio alla “Godi” - che ha in forza una trentina di dipendenti - è divampato poco dopo le 17. Non è ancora chiaro se la scintilla era nel cuore di una balla di cotone oppure se è partita da un macchinario all’interno di una cella. Le fiamme si sono in breve propagate nel magazzino divorando notevoli quantitativi di filato. Mentre confluivano a Pratrivero i mezzi dei Vigili del fuoco di Ponzone, Biella, Romagnano Sesia e Varallo con una quindicina di mezzi e una cinquantina di uomini, tutto lo stabilimento è stato evacuato. Il fuoco è stato attaccato anche dall’alto, grazie all’autoscala. Nella tragedia del momento, il fato ha voluto che la parte centrale del capannone crollasse. Erano le 18 e 30. Quelle tonnellate di materiale hanno fatto da tappo limitando il propagarsi delle fiamme e rendendo meno difficoltoso il durissimo lavoro dei pompieri. Così, un paio d’ore dopo, l’incendio è stato circoscritto e poi spento senza che le fiamme potessero danneggiare gli altri reparti e le abitazioni circostanti.
Le indagini. Sul posto sono arrivati anche i Vigili urbani (che hanno chiuso le strade di collegamento ai tanti curiosi) nonché i carabinieri sia di Trivero che di Cossato, coordinati dal capitano Alberto Menziola. Toccherà a loro, unitamente ai Vigili del fuoco, occuparsi delle indagini. E’ da segnalare che la filatura “Giuseppe Godi” è comunque assicurata contro i danni.
Valter Caneparo
21 aprile 2011