La castellana s'incatena

La castellana s'incatena
Pubblicato:
Aggiornato:

(22 ott) Castellana in catena, per protesta contro il sindaco. E’ la storia più incredibile degli ultimi tempi. Rita Daniela Veronese tutte le mattine, da una settimana, si siede all’ingresso del suo castello e si lega con una catena in ferro (Foto Sarcì). Dal mattino alla sera. Motivo? «Le prepotenze del sindaco, che ci ha creato un danno e adesso vorrebbe che togliessimo la recinzione che protegge casa nostra» spiega con passione. Castellana in catena, per protesta contro il sindaco. E’ la storia più incredibile degli ultimi tempi. Rita Daniela Veronese tutte le mattine, da una settimana, si siede all’ingresso del suo castello e si lega con una catena in ferro (Foto Sarcì). Dal mattino alla sera. Motivo? «Le prepotenze del sindaco, che ci ha creato un danno e adesso vorrebbe che togliessimo la recinzione che protegge casa nostra» spiega con passione.

Lo scontro. Non la pensa così, ovviamente, il sindaco Francesco Vettoretto, che ribatte: «Due anni fa abbiamo pulito la zona dai rovi. I proprietari del castello avevano messo una rete metallica, da cantiere. Ora i lavori sono finiti. E quella rete va tolta. E’ una questione di sicurezza e di correttezza. Invece stanno inscenando questa immotivata protesta che non ha alcun fondamento. Il loro atteggiamento è del tutto pretestuoso e, di fronte a problemi seri, mi fa anche un po’ sorridere. Non ho vigili urbani per far rispettare l’ordinanza che ho firmato, ma sono determinato a far applicare la legge. Prima o poi chiederò l’intervento dei carabinieri. Peccato. Non sono stato io a creare questa situazione».
La castellana. «Invece sì. Con questo sindaco non si riesce a dialogare - sostiene la proprietaria della struttura, acquistata negli anni Ottanta del secolo scorso -. Forse gli dà fastidio che scrivo lettere ai giornali e che non mi faccio andare bene ogni cosa che fa. Ma si deve rassegnare. Da qui non mi muovo. Né ora né in futuro. Abbiamo subìto un danno dai lavori eseguiti dal Comune, perché prima avevamo un muro di protezione, mentre ora con la terra che hanno accumulato questo muro non c’è più. Tolta la rete, chiunque fa un salto ed entra in casa mia». Non finisce qui.

22 ottobre 2011

Seguici sui nostri canali