Rissa davanti alla discoteca

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(2 mag) Sono volati calci pugni e tanti spintoni in via Amendola, nei pressi della discoteca Spritz: una mega rissa tra giovani che ha coinvolto una decina di soggetti e che ha costretto le forze dell’ordine a intervenire in forze. E’ successo la scorsa settimana, nella notte tra venerdì 22 e sabato 23 aprile, intorno alle 2, con il locale di tendenza, meta ogni fine settimana di centinaia di giovani di ogni età, ancora pieno fino all’orlo. Più che una rissa vera e propria come la potrebbe inquadrare l’immaginario collettivo, si è trattata di una mega azzuffata che ha per fortuna prodotto solo feriti lievi con ammaccature e lividi non bisognosi di cure mediche. Che la rissa ci sia stata non ci sono dubbi, anche se dalla Questura non è stata ancora fornita la comunicazione ufficiale. «No comment...», è stato il laconico commento, l’altro giorno, del portavoce pro tempore della struttura di via Sant’Eusebio, commissario Alberto Aurelio Verzera, interpellato in proposito.
(2 mag) Sono volati calci pugni e tanti spintoni in via Amendola, nei pressi della discoteca Spritz: una mega rissa tra giovani che ha coinvolto una decina di soggetti e che ha costretto le forze dell’ordine a intervenire in forze. E’ successo la scorsa settimana, nella notte tra venerdì 22 e sabato 23 aprile, intorno alle 2, con il locale di tendenza, meta ogni fine settimana di centinaia di giovani di ogni età, ancora pieno fino all’orlo. Più che una rissa vera e propria come la potrebbe inquadrare l’immaginario collettivo, si è trattata di una mega azzuffata che ha per fortuna prodotto solo feriti lievi con ammaccature e lividi non bisognosi di cure mediche. Che la rissa ci sia stata non ci sono dubbi, anche se dalla Questura non è stata ancora fornita la comunicazione ufficiale. «No comment...», è stato il laconico commento, l’altro giorno, del portavoce pro tempore della struttura di via Sant’Eusebio, commissario Alberto Aurelio Verzera, interpellato in proposito.
La polizia si sarebbe presa una settimana di tempo per indagare e per ricostruire l’accaduto nei minimi particolari. Il fascicolo dovrebbe già essere stato confezionato e nei prossimi giorni verrà portato in Procura e consegnato al magistrato che si occupa del caso. Sarebbero stati identificati sette-otto giovani. Per tutti è stata ipotizzata l’accusa di rissa anche se, in un paio di casi, potrebbe anche configurarsi il reato di resistenza a pubblico ufficiale. L’intervento delle forze dell’ordine è stato energico e provvidenziale prima che la situazione potesse ulteriormente degenerare. I primi ad arrivare sono stati i poliziotti di una volante che in un batter d’ali, manganelli in pugno per tutelare la loro incolumità, sono riusciti a riportare la situazione alla tranquillità anche grazie al successivo supporto dei carabinieri di Netro (in servizio quella notte) e dell’equipaggio di una pattuglia della Guardia di finanza.
Fino all’alba c’è poi stata la spola in Questura dei giovani coinvolti e dei testimoni che hanno assistito alla scazzottata. Tutto sarebbe cominciato per colpa di un giovane di origini marocchine che è stato respinto all’ingresso del locale dai buttafuori in quanto nervoso e visibilmente propenso al litigio a causa pare di una delusione amorosa. Invece di tranquillizzarsi e di andarsene, il nordafricano è venuto a male parole con alcuni giovani componenti di una squadra sportiva. E tutto per aver chiesto in modo insistente una sigaretta. Qualche bicchiere di troppo e l’euforia del momento, hanno contribuito ad un rapido passaggio alle vie di fatto. Sono volati pugni, schiaffoni, calci. Nella bagarre si sono infilati anche altri nordafricani, qualcuno a cercare di dividere i contendenti, altri a dare manforte al connazionale. Nel tentativo di calmare gli animi, si sono messi in mezzo anche i buttafuori del locale nonostante il litigio si stesse svolgendo a distanza di sicurezza dall’ingresso. L’intervento è comunque servito a contenere la situazione e a limitare i danni fino all’arrivo delle forze dell’ordine.

2 maggio 2011

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