Rischia di chiudere la gabbiovia del Camino: via alla petizione
(27 gen) I fruitori di Oropa si mobilitano per salvare la cestovia del Camino. E scende in campo anche la Fondazione Funivie che in questi giorni è impegnata a sensibilizzare tutti i livelli istituzionali per cercare di trovare una soluzione e non dover chiudere. Ma il tempo è tiranno e marzo, data in cui l’impianto potrebbe andare in pensione, è sempre più vicino.
La salvezza della cestovia del Camino passa dal reperimento di una somma ingente di denaro, 1,5 milioni di euro. «Senza questo stanziamento certo - spiega il presidente delle Funivie di Oropa, Giovanni D’Adamo -, il Ministero dei trasporti ci ha già fatto sapere che non ci concederà nessuna proroga e nella prima settimana di marzo dovremo chiudere l’impianto». Dopo la firma del protocollo d’intesa per la valorizzazione della Conca di Oropa, che farà piovere un milione di euro sulla zona, il presidente della Regione, Roberto Cota, si era detto disponibile a prendere in considerazione la situazione del Camino. «Credo che - dice D’Adamo - solo la Regione possa venire incontro alle nostre esigenze, date le difficoltà economiche degli enti locali. (27 gen) I fruitori di Oropa si mobilitano per salvare la cestovia del Camino. E scende in campo anche la Fondazione Funivie che in questi giorni è impegnata a sensibilizzare tutti i livelli istituzionali per cercare di trovare una soluzione e non dover chiudere. Ma il tempo è tiranno e marzo, data in cui l’impianto potrebbe andare in pensione, è sempre più vicino.
La salvezza della cestovia del Camino passa dal reperimento di una somma ingente di denaro, 1,5 milioni di euro. «Senza questo stanziamento certo - spiega il presidente delle Funivie di Oropa, Giovanni D’Adamo -, il Ministero dei trasporti ci ha già fatto sapere che non ci concederà nessuna proroga e nella prima settimana di marzo dovremo chiudere l’impianto». Dopo la firma del protocollo d’intesa per la valorizzazione della Conca di Oropa, che farà piovere un milione di euro sulla zona, il presidente della Regione, Roberto Cota, si era detto disponibile a prendere in considerazione la situazione del Camino. «Credo che - dice D’Adamo - solo la Regione possa venire incontro alle nostre esigenze, date le difficoltà economiche degli enti locali. Sono fiducioso perché sia Cota sia l’assessore Cirio hanno molto a cuore le sorti delle nostre montagne, come testimonia il salvataggio di poche settimane fa di un impianto nel cuneese. Purtroppo la situazione era nota da tempo e noi, in un anno, non abbiam potuto fare molto se non sollecitare le istituzioni e riprendere per i capelli il milione di euro del protocollo d’intesa che era fermo dal 2006 e rischiava di decadere». La petizione firmata dai fruitori di Oropa (vedi articolo a lato) è stata sposata anche dalla Fondazione. «L’abbiamo esposta vicino alla biglietteria - conclude D’Adamo - perché tutti la possano firmare. E’ fondamentale farsi sentire a tutti i livelli».
Intanto si muove anche la politica. I rappresentanti de “La Destra” saranno sabato per tutto il giorno nei pressi del cda per raccogliere firme per sensibilizzare le istituzioni biellesi ad una riqualificazione degli impianti di risalita.
27 gennaio 2011