Riordino Province, il futuro in un mese

Riordino Province, il futuro in un mese
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Chi si aspettava una riunione in cui si fosse arrivati alla definizione delle strategie del Comitato delle autonomie locali in termini di riorganizzazione delle Province è rimasto deluso. L’incontro che si è tenuto ieri pomeriggio nella sala del Consiglio regionale a Torino non ha affrontato le questioni Biella-Vercelli o Quadrante, e neppure quelle di Asti con Alessandria o del futuro dei territori montani del Torinese. Si è discusso, e tanto, su funzioni, finanziamenti per le deleghe e responsabilità degli amministratori in caso di continui tagli e rischio di dissesto economico dell’ente. L’appuntamento, con le idee forse un po’ più chiare, verrà rinnovato il 10 di ottobre quando sempre a Torino i 60 membri del Cal si incontreranno con i consiglieri regionali e con la Giunta per un dibattito più ampio. Quello che è certo è che il tempo stringe. Il 10 settembre, come detto, nuova riunione non deliberativa, poi il Cal dovrà iniziare a fare sul serio per arrivare a inizio ottobre con una proposta da sottoporre in modo ufficiale alla Regione Piemonte che avrà tempo fino al 23 ottobre pre fare le sue valutazioni e trasmettere il tutto al Governo che deciderà se approvare o meno le proposte di Cal e Regione. 

Come ha però spiegato bene l’assessore regionale Elena Maccanti «gli enti che nasceranno rischiano di essere già monchi se non si avrà la certezza delle risorse che dovranno essere trasferite per esercitare la varie funzioni assegnate alle Province». E ha poi ricordato come «il Piemonte si sia già mosso nell’ottica di una riorganizzazione territoriale, su cui non siamo assolutamente contrari, ma a patto che il Governo faccia la sua parte e non cambi le carte in tavola tagliando a metà anno le risorse». A questo proposito ha poi annunciato che la prossima settimana la giunta procederà a presentare un ricorso alla corte costituzionale per i tagli contenuti nella spending review. 
 E Biella?  A rappresentare Biella all’interno del Comitato delle autonomie locali ci sono quattro membri. Il presidente della Provincia, Roberto Simonetti, il sindaco di Cossato, Claudio Corradino, la presidente della Comunità montana Paola Vercellotti e il sindaco di Biella Dino Gentile che per un impegno a Lourdes ha delegato il consigliere comunale della lista Gentile Pietro Barrasso. L’unico a intervenire è stato Simonetti che ha richiamato il ruolo del Cal in merito alla decisione di riorganizzare il Piemonte giudicandola «una grande opportunità in un momento in cui si ragiona in termini di macroregioni». Il suo riferimento al Quadrante è stato molto più che velato...

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