«Rifiuti, un metodo di raccolta unico»

«Rifiuti, un metodo di raccolta unico»
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BIELLA - Un anno da presidente di Cosrab, dodici mesi impegnativi utilizzati principalmente per chiudere le partite aperte e per poter successivamente ragionare sul futuro del Consorzio che si occupa di pianificazione delle strategie dei rifiuti nel Biellese. Michele Lerro è stato nominato a febbraio del 2016 e oggi può fare il punto della situazione sull’operato suo e del suo consiglio di amministrazione, partendo da due aspetti cruciali, il contratto di servizio firmato con Seab (società che si occupa di raccolta e smaltimento rifiuti nella maggior parte dei Comuni del Biellese)  e la chiusura del contenzioso con Asrab (società pubblico privata proprietaria del Polo tecnologico di Cavaglià). «Il primo aspetto - sottolinea lo stesso Lerro - è stato fondamentale perché erano proprio i sindaci a chiederci di giungere a questo risultato. Lo abbiamo fatto e ne siamo contenti. Il secondo, invece, rappresenta un vero e proprio successo. Di assemblee in questi dodici mesi ne abbiamo fatte tante e mi sono reso conto che molti primi cittadini non si rendessero conto della Spada di Damocle che pendeva sul territorio biellese se non si fosse giunti ad un accordo con Asrab sui debiti o crediti pregressi. Quando si va in causa non si sa mai come può andare a finire. Reputiamo che questo risultato sia stato fondamentale, soprattutto per il futuro. Cosrab ora può ripartire e pianificare il futuro». 
Pianificare il futuro partendo già da una buona base visto che il 2016 si è chiuso con un buon risultato a livello provinciale per quanto concerne la percentuale di raccolta differenziata, che si è stabilizzata sul 54,4 per cento. «Dato però - sottolinea Lerro - che non tiene conto dei rifiuti assimilati, ossia prodotti dai supermercati e dagli ipermercati che, a statistica, valgono circa il 5 per cento. Considerando questo arrivamo vicini al 60 per cento. Dato non ancora sufficiente per raggiungere quelle che sono le percentuali volute dalle varie normative, che parlano di 65 per cento. Per questo i prossimi due anni di mandato saranno importanti proprio per andare ad aumentare la raccolta differenziata». 
Il futuro e la nuova legge regionale. Uno degli aspetti fondamentali del 2017 sarà il disegno di legge regionale che dovrebbe andare a modificare le regole in Piemonte. «In pratica - spiega Lerro - tutta la parte impiantistica che attualmente veniva seguita dai vari Consorzi, passerà sotto la direzione della Regione Piemonte. Ai Consorzi andrà invece in toto la gestione della raccolta dei rifiuti che, attualmente, viene gestita direttamente dai Comuni». Insomma, il Cosrab andrà a fare quello per cui era nato, ossia pianificare le strategie future. «Molti sindaci - aggiunge Lerro - si sono lamentati dopo la pubblicazione dei dati sulla raccolta differenziata per il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti. Credo che, e su questo concorda anche il consiglio di amministrazione che presiedo, sia fondamentale arrivare ad un sistema omogeneo su tutto il territorio biellese. Solo così si potrà combattere il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti. Lavoreremo in questa direzione, tenendo comunque in considerazione le situazioni economiche in cui versano le amministrazioni comunali in questi momenti difficili». 
Insomma, sfide importanti da cui Cosrab non rifugge. «Principalmente quella di arrivare al 65 per cento di differenziata come prevede la normativa regionale - conclude Lerro - e poi l’attivazione di tutti quei princìpi che riguardano l’economia circolare, nella quale crediamo e che porteremo avanti». 
Enzo Panelli

BIELLA - Un anno da presidente di Cosrab, dodici mesi impegnativi utilizzati principalmente per chiudere le partite aperte e per poter successivamente ragionare sul futuro del Consorzio che si occupa di pianificazione delle strategie dei rifiuti nel Biellese. Michele Lerro è stato nominato a febbraio del 2016 e oggi può fare il punto della situazione sull’operato suo e del suo consiglio di amministrazione, partendo da due aspetti cruciali, il contratto di servizio firmato con Seab (società che si occupa di raccolta e smaltimento rifiuti nella maggior parte dei Comuni del Biellese)  e la chiusura del contenzioso con Asrab (società pubblico privata proprietaria del Polo tecnologico di Cavaglià). «Il primo aspetto - sottolinea lo stesso Lerro - è stato fondamentale perché erano proprio i sindaci a chiederci di giungere a questo risultato. Lo abbiamo fatto e ne siamo contenti. Il secondo, invece, rappresenta un vero e proprio successo. Di assemblee in questi dodici mesi ne abbiamo fatte tante e mi sono reso conto che molti primi cittadini non si rendessero conto della Spada di Damocle che pendeva sul territorio biellese se non si fosse giunti ad un accordo con Asrab sui debiti o crediti pregressi. Quando si va in causa non si sa mai come può andare a finire. Reputiamo che questo risultato sia stato fondamentale, soprattutto per il futuro. Cosrab ora può ripartire e pianificare il futuro». 
Pianificare il futuro partendo già da una buona base visto che il 2016 si è chiuso con un buon risultato a livello provinciale per quanto concerne la percentuale di raccolta differenziata, che si è stabilizzata sul 54,4 per cento. «Dato però - sottolinea Lerro - che non tiene conto dei rifiuti assimilati, ossia prodotti dai supermercati e dagli ipermercati che, a statistica, valgono circa il 5 per cento. Considerando questo arrivamo vicini al 60 per cento. Dato non ancora sufficiente per raggiungere quelle che sono le percentuali volute dalle varie normative, che parlano di 65 per cento. Per questo i prossimi due anni di mandato saranno importanti proprio per andare ad aumentare la raccolta differenziata». 
Il futuro e la nuova legge regionale. Uno degli aspetti fondamentali del 2017 sarà il disegno di legge regionale che dovrebbe andare a modificare le regole in Piemonte. «In pratica - spiega Lerro - tutta la parte impiantistica che attualmente veniva seguita dai vari Consorzi, passerà sotto la direzione della Regione Piemonte. Ai Consorzi andrà invece in toto la gestione della raccolta dei rifiuti che, attualmente, viene gestita direttamente dai Comuni». Insomma, il Cosrab andrà a fare quello per cui era nato, ossia pianificare le strategie future. «Molti sindaci - aggiunge Lerro - si sono lamentati dopo la pubblicazione dei dati sulla raccolta differenziata per il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti. Credo che, e su questo concorda anche il consiglio di amministrazione che presiedo, sia fondamentale arrivare ad un sistema omogeneo su tutto il territorio biellese. Solo così si potrà combattere il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti. Lavoreremo in questa direzione, tenendo comunque in considerazione le situazioni economiche in cui versano le amministrazioni comunali in questi momenti difficili». 
Insomma, sfide importanti da cui Cosrab non rifugge. «Principalmente quella di arrivare al 65 per cento di differenziata come prevede la normativa regionale - conclude Lerro - e poi l’attivazione di tutti quei princìpi che riguardano l’economia circolare, nella quale crediamo e che porteremo avanti». 
Enzo Panelli

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