Riciclo rifiuti, opportunità di sviluppo

Riciclo rifiuti, opportunità di sviluppo
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BIELLA - I rifiuti? Nessun problema, sono risorse. Ecco in sintesi il senso della conferenza promossa dal Cosrab in rete con le partecipate Seab, Enerbit e Cordar nel primo venerdì di dicembre a Biella. Un seminario a tutto tondo sui temi dell’economia circolare in grado di generale nuove opportunità di lavoro locale a partire dal riciclo dei rifiuti e lanciare sul territorio biellese una visione rivoluzionaria e alternativa alla discarica come fine del ciclo di vita dei prodotti. 

Si tratta di vero e proprio summit di esperti che caratterizzerà l’intera giornata di venerdì 2 dicembre all’auditorium di Città Studi (ingresso libero) con lo scopo di condividere idee, progetti e tecnologie innovative praticabili che spingano ad una nuova economia più sostenibile e senza sprechi. «Questo è il primo passo ufficiale per lanciare la sfida all’utopia dello slogan ‘rifiuti zero’ entro il 2020 - spiega il vice Presidente di Cosrab Alessandro Pizzi  curatore della parte tecnica dell’incontro -. La conferenza si svilupperà in due diversi momenti.  Quello della mattinata più istituzionale in cui si tratterà il tema dell’economia circolare con esperti dell’Università Bocconi di Milano, dell’Enea, del Consorzio imballaggi e la presenza giornalisti e scrittori esperti nella materia che vedrà il suo momento significativo nel ‘faccia a faccia’ con Simona Bonafé europarlamentare e relatrice della commissione ambiente sul ‘Pacchetto rifiuti UE’.  Nel pomeriggio, invece si susseguiranno i tavoli tecnici tematici sulle diverse tipologie di rifiuto e sulle metodologie di recupero. Si partirà con i rifiuti da imballaggio, fino al compost di qualità, passando per i rifiuti elettrici ed elettronici e quelli generati dall’attività edili».

«Si tratta di un evento unico nel suo genere nel nostro territorio - sottolinea Pizzi - che vede insieme, chiamati a ragionare attorno ad uno stesso tavolo per un fine comune, i portatori di interesse socio economico del territorio: mondo del lavoro e associazioni di categoria, politica, ma anche i giovani studenti delle scuole e gli ordini professionali i quali hanno cooperato per concedere crediti formativi ai propri iscritti presenti all’evento».

R.E.B.

BIELLA - I rifiuti? Nessun problema, sono risorse. Ecco in sintesi il senso della conferenza promossa dal Cosrab in rete con le partecipate Seab, Enerbit e Cordar nel primo venerdì di dicembre a Biella. Un seminario a tutto tondo sui temi dell’economia circolare in grado di generale nuove opportunità di lavoro locale a partire dal riciclo dei rifiuti e lanciare sul territorio biellese una visione rivoluzionaria e alternativa alla discarica come fine del ciclo di vita dei prodotti. 

Si tratta di vero e proprio summit di esperti che caratterizzerà l’intera giornata di venerdì 2 dicembre all’auditorium di Città Studi (ingresso libero) con lo scopo di condividere idee, progetti e tecnologie innovative praticabili che spingano ad una nuova economia più sostenibile e senza sprechi. «Questo è il primo passo ufficiale per lanciare la sfida all’utopia dello slogan ‘rifiuti zero’ entro il 2020 - spiega il vice Presidente di Cosrab Alessandro Pizzi  curatore della parte tecnica dell’incontro -. La conferenza si svilupperà in due diversi momenti.  Quello della mattinata più istituzionale in cui si tratterà il tema dell’economia circolare con esperti dell’Università Bocconi di Milano, dell’Enea, del Consorzio imballaggi e la presenza giornalisti e scrittori esperti nella materia che vedrà il suo momento significativo nel ‘faccia a faccia’ con Simona Bonafé europarlamentare e relatrice della commissione ambiente sul ‘Pacchetto rifiuti UE’.  Nel pomeriggio, invece si susseguiranno i tavoli tecnici tematici sulle diverse tipologie di rifiuto e sulle metodologie di recupero. Si partirà con i rifiuti da imballaggio, fino al compost di qualità, passando per i rifiuti elettrici ed elettronici e quelli generati dall’attività edili».

«Si tratta di un evento unico nel suo genere nel nostro territorio - sottolinea Pizzi - che vede insieme, chiamati a ragionare attorno ad uno stesso tavolo per un fine comune, i portatori di interesse socio economico del territorio: mondo del lavoro e associazioni di categoria, politica, ma anche i giovani studenti delle scuole e gli ordini professionali i quali hanno cooperato per concedere crediti formativi ai propri iscritti presenti all’evento».

R.E.B.

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