"Candelo come Oropa"

"Candelo come Oropa"
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(26 gen) Candelo si conferma dalle mille risorse nello spazio e nel tempo: il 2010 è stato un anno di grande affluenza turistica con oltre 50.000 presenze e il 2011 si annuncia ricco di appuntamenti legati in gran parte alle celebrazioni per il 150° dell’Unità d’Italia: il Ricetto da tesoro del medioevo diventerà custode delle memorie del Risorgimento. Candelo si conferma dalle mille risorse nello spazio e nel tempo: il 2010 è stato un anno di grande affluenza turistica con oltre 50.000 presenze e il 2011 si annuncia ricco di appuntamenti legati in gran parte alle celebrazioni per il 150° dell’Unità d’Italia: il Ricetto da tesoro del medioevo diventerà custode delle memorie del Risorgimento.

Bilancio. «Il 2010 - spiega il presidente della Pro Loco Gianni Pozzo - è stato ricco di soddisfazioni: “Candeloinfiore” ha raccolto più di 24.000 presenze, e un numero più o meno simile si ha sommando i visitatori di “Vinincontro”, quelli del borgo di Babbo Natale e quelli delle visite guidate. Non bisogna dimenticare poi tutti i visitatori che nei weekend, ma anche in settimana visitano il borgo medievale. Ormai Candelo per flusso di turisti è diventata dopo Oropa la seconda meta di riferimento del Biellese».

«Abbiamo ricevuto – dice ancora il presidente - una lettera da un pensionato italiano in Moldavia che, sentito parlare del borgo di Babbo Natale a Candelo sulla Rai, è riuscito a contattarci per chiedere di inviargli materiale perché lui è un collezionista filatelico a tema natalizio. Ovviamente l’abbiamo accontentato inviandogli annulli, cartoline e il nostro calendario».

Futuro. Per il 2011 la Pro loco ha prodotto 3000 copie di un calendario con le immagini selezionate nel concorso fotografico fatto nell’ultima edizione di “Candeloinfiore”. «Ne abbiamo distribuite ovunque in tutta Italia, ma anche in Francia, Germania da dove arrivano molti dei turisti che visitano il Ricetto e persino in Perù» spiega Pozzo.

A proposito di tedeschi qualcuno di loro il primo dell’anno ha visitato anche la mostra delle vecchie scatole di latta inaugurata in dicembre e aperta per tutto il periodo natalizio. «Solo nel pomeriggio di Capodanno - dicono in Pro loco – abbiamo contato ben 80 visitatori che hanno apprezzato l’originalità del materiale esposto». E il filone delle mostre caratterizzerà tutto il 2011 collegato alle celebrazioni per il 150° dell’Unità d’Italia. Così per esempio “Sapor di medioevo” diventerà “Sapor di ottocento” con importanti appuntamenti come la mostra: “Artigiani d’Italia , il genio e la creatività” e quella sui “Vescovi biellesi del risorgimento” in collaborazione con la biblioteca del seminario e i concerti di maggio sulla musica risorgimentale. Nella foto il ricetto, simbolo turistico del paese

26 gennaio 2011

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